Il Bucato in Viaggio: trucchi e consigli per non sbagliare o quasi

by Sandra

Si fa in fretta a parlare di “bagaglio leggero“, “portare poco e ragionato“, “intanto faccio il bucato in viaggio“! Bhe vi assicuro che non è proprio una passeggiata, bisogna essere preparati e soprattutto pronti a tutto.

La mia esperienza: disastrosa!

Prima di svelarvi i miei segreti vi racconto le mie esperienze, così da comprendere meglio da dove nascono i miei trucchetti per il perfetto bucato da viaggiatore.

A mano con il sapone

La prima volta che ho affrontato questa pratica è stato in Cina, ero ben equipaggiata in termini di abiti, perchè non avevo ancora fatto il grande passo da valigia a zaino, però faceva un caldo assassino e la voglia di indossare magliette pulite e fresche andava oltre alle mie scorte.

Ho lavato, impreparata, alcune t-shirt di cotone direttamente nel lavabo dell’hotel di turno, con il sapone per le mani, che sarà tanto profumato, ma durante il risciacquo non c’era verso di mandarlo via.

Poi con le mie 3 t-shirt grondanti, nonostante una strizzata energica, ho girato per la stanza senza meta, cercando un posto adatto a dove stenderle, risultato: lo schienale di una sedia, il vetro della doccia e una gruccia nell’armadio.

L’unica fonte d’aria per poter fare il miracolo (asciugarle appunto) era l’aria condizionata, quindi pinguini che correvano in camera e t-shirt umidicce per tutte la notte.

Terribile non trovate?

In passato avevo lavato qualche indumento intimo, più piccolo e di materiale sintetico (asciuga prima), ma mai 3 t-shirt; risultato: magliette inutilizzabili vista la puzza!

La roulette Russa delle lavanderie a gettoni

In un altro paio di occasioni invece ho ceduto al fascino delle lavanderie a gettoni, una trappola mortale. L’ultima volta è stato a Singapore, città Giardino, bella, pulita ed efficiente, ma non quella maledetta lavanderia.

Sotto ad un palazzo, tra i garage, abbiamo trovato questa lavanderia con una serie di lavatrici ed asciugatrici, parevano molto moderne ed efficienti, ma così non è stato.

Abbiamo lavato “a secco” 15 kg di bucato lercio (eravamo in tre), risultato? Umido, più puzzolente di prima e qui e la bagnato… La lavatrice non funzionava!

Dopo 45 minuti di nulla, abbiamo dovuto rifare tutto, quindi altri 45 minuti di lavaggio a cui sono seguite due interminabili ore di asciugatura.

Ricordate: ad una lavatrice di 15 kg corrispondono almeno 3/4 asciugatrici. Non fate l’errore di togliere da una parte e buttare tutto insieme dall’altra.

Se optate per questa soluzione procuratevi qualcosa da leggere, qualcosa da mangiare e tanta pazienza.

il bucato in viaggio

Servizio lavanderia negli hotel

Ora penserete: vuoi vincere facile così! Vi sbagliate di grosso, perchè anche il servizio di lavanderia in hotel ha le sue pecche, soprattutto se non è un 5 stelle.

Dopo la lavanderia a gettoni, per rimediare al bucato pessimo abbiamo deciso di approfittare del servizio di lavanderia del nostro “resort” in mezzo alla giungla malese, convinti di sistemare così tutto il contenuto degli zaini.

Bhe, non ci crederete, ma ci hanno consegnato il bucato, parzialmente bagnato in comodi sacchetti di plastica, dove ha giaciuto per almeno 12 ore!

Arrivati in camera abbiamo tirato i nostri fili da bucato e appeso tutto sotto l’aria condizionata, una lavanderia cinese in pratica, tra una falena e l’altra che trovavano divertente riposarsi sul bucato.

Lo stesso mi è successo in Portogallo, avevo fatto lavare una sola t-shirt che è tornata umida e incelofanata.

Un disastro epocale.

gente che lava

Come fare il bucato in viaggio perfetto… o quasi

Cosa serve

Prima di tutto bisogna avere con se:

  • un cordino/laccio abbastanza lungo per poterlo tirare e stenderci sopra (io uso un laccio da scarpone)
  • un paio di mollette per bucato
  • del sapone di Marsiglia neutro (va bene la saponetta)
  • un phon

L’ultimo oggetto è opzionale, ma aiuta, quindi rinunciate ad altro ma non al phon da viaggio (io ne ho uno che si piega e tiene pochissimo spazio).

Quando, dove e come

Si fa il bucato quando si hanno almeno due notti da passare nello stesso posto, soprattutto se siete in un luogo caldo e umido (in montagna non laverete mai una felpa, ma magari dell’intimo e delle t-shirt che potete stendere suo caloriferi si), perchè gli abiti faranno molta fatica ad asciugare.

Arrivati in camera mette mano al bucato, un’insaponata veloce e un risciacquo generoso, poi una strizzata senza remore, intanto sarete stropicciati comunque.

Stendete il vostro filo, possibilmente a tiro dell’aria condizionata e stendete per bene, poi impostate il condizionatore sulla funzione deumidificatore (se non c’è va bene la funzione con il ventilatore): il segreto è far girare aria oppure togliere l’umido.

Se invece siete in una bettola potete decidere di stendere all’aperto, magari sotto una tettoia oppure mettere mano al phon per togliere maggior acqua possibile.

Ricordatevi di usare vestiti in tessuti tecnici, asciugano prima e non si impregnano di odore di umido, non lavate tutto il contenuto dello zaino, ma a piccole dosi.

Usate lavanderie a gettoni e servizio di lavanderia solo se vi ispirano veramente, non credete di trovarvi bucato profumato e stirato in 12 ore e anche qui evitate di lavare tutto il vostro guardaroba.

il bucato in viaggio

Riassumiamo

Quindi per avere il bucato in viaggio perfetto (o quasi) bisogna:

  • essere attrezzati, non improvvisarsi lavandai
  • farlo subito appena arrivati badando di avere almeno due giorni di stop
  • lavare poco alla volta
  • usare indumenti fatti con tessuti tecnici
  • trovare una fonte di aria per asciugare più rapidamente
  • farsi una doccia ogni tanto, così le cose si conservano pulite un po’ di più

Io affronto così i miei viaggi con “bagaglio leggero”, si impara facendo pratica, molta, ci si potrà ritrovare persi alla ricerca di un negozio che venda t-shirt perchè si finiscono le proprie, oppure si indosseranno vestiti umidicci per ore, ma poi diventa più semplice, ve lo giuro!

Vi siete mai trovati a fare il bucato in viaggio? Se vi va di raccontare la vostra “ricetta” sarà un modo per imparare altri trucchi!

bucato

Questa foto non è mia ma è presa su Pinterest

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27 commento

Paola 09/04/2018 - 10:43

Povera Sandra! Io invece mi sono trovata bene in tutti i modi, non ho mai avuto problemi con le lavanderie a gettoni né con i servizi degli ostelli. Certo non stirano le camicie come all’Hilton (se ti capita un’offerta hanno un servizio di lavaggio e stiratura fantastico!). Le poche volte che ho lavato da sola ho usato sapone di Marsiglia, il mio trucco è portarmi sempre dietro un blocchetto in caso di viaggi avventura. Il phon invece sai che per me è un illustre sconosciuto 😉

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Sandra 09/04/2018 - 12:43

Tu sei stata fortunata e non viaggi proprio da scappata di casa allora! Comunque quando avrò tantissimi soldi, perchè sarò una blogger super star, proverò a dormire all’Hilton provando così il servizio laundry. Fermo restando che ho dormito in ben due Hilton in passato, ma non avevo bisogno di lavare il bucato 😉
Lo so lo so! Ma torna utile per mille usi in viaggio!

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Paola 15/04/2018 - 15:18

Allora avevo un fidanzato che voleva provare l’Hilton a tutti i costi e poi c’è da dire che nel sud est asiatico un cinque stelle costa quanto un due stelle qualsiasi in Europa se trovi una buona offerta 🙂

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Silvia The Food Traveler 09/04/2018 - 12:03

Proprio tutte le cose che avevo in valigia no, non mi è capitato di lavarle. Magari qualche t-shirt o indumenti intimi, e il problema dell’asciugatura non è indifferente perché non sai mai dove stendere la roba (ma ho imparato da te quindi ultimamente ho portato con me un laccio, anche se non ho ancora avuto bisogno di usarlo 😉
Solo una volta mi sono ritrovata in un appartamento con tanto di lavatrice e asciugatrice direttamente in casa e allora ne ho approfittato visto che era un viaggio un po’ lungo.
Buona giornata ❤️

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Sandra 09/04/2018 - 12:42

Grande!! Sono contenta di aver potuto dare qualche suggerimento davvero utile. In alcuni frangenti mi è andata bene, ma è sempre meglio essere pronti al peggio!!

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Istantaneediviaggio 09/04/2018 - 18:19

Scusami, ma ho riso un sacco delle tue disavventure, spero non me ne vorrai, non credo che metterò in pratica i tuoi consigli, ho un marito troppo polleggiato per trovarmi in un luogo dove non ci sia una lavanderia o un negozio che vende magliette, però se dovessi mai cimentarmi in un viaggio zaino in spalla saranno sicuramente utili, per inciso se fosse per me sì andrebbe via con poca roba, ma lui per un week end è capace di portarsi tre camicie e due pantaloni di ricambio!!!

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Sandra 10/04/2018 - 07:12

vai tranquilla!! Voglio far passare il messaggio che nonostante tutto in qualche modo, in viaggio, si trova la soluzione a tutto! Viaggiare comodi è bello, ma purtroppo per me non è fattibile, non più di tanto per lo meno!

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Anna 09/04/2018 - 21:44

In conclusione viaggiando si impara! Io finora ho fatto viaggi comodi oppure ho trovato lavanderie affidabili… insomma a quanto pare mi è andata bene!! Comunque io e Stefano diamo il nostro meglio al mare: in appartamento non abbiamo la lavatrice e siccome stiamo almeno due settimane laviamo a mano pure le lenzuola! Per fortuna lui ha le braccia forti per strizzare, io faccio solo l’aiutante 😉

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Sandra 10/04/2018 - 07:13

In viaggio si impara, si!! Tanto e bisognerebbe poi mettere in pratica anche a casa… Ok, a casa magari va bene la lavatrice!! Le lenzuola a mano? Complimenti!!

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Speranza 11/04/2018 - 05:13

Ciao. Pure io faccio il bucato in viaggio. Tanto tempo fa una mia amica mi regalò un kit tipo portafoglio minuscolo costituito da due ganci, una lunga corda e sei mini mollette. Non parto mai senza averlo in valigia.
Durante la campagna elettorale la Boldrini ha postato una foto mentre faceva il bucato in hotel. Come dire: a un paio di mutande pulite non rinuncia nessuna.

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Sandra 11/04/2018 - 06:41

Che bel regalo! Un set per il bucato da viaggio sarebbe un sogno…
Viaggiare leggeri e puliti è un diritto di tutti ?
Grazie per essere passata di qui!

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Paola 15/04/2018 - 15:20

L’avevo visto da Tiger l’anno scorso, ma non avevo fatto in tempo a comprarlo (mai rimandare questi acquisti!!!) magari quest’estate lo rimettono di nuovo in vendita 🙂

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Sandra 15/04/2018 - 18:07

Se lo vedi avvisa!! Che serve secondo me

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marina 04/05/2018 - 06:59

Non ho mai dormito in ostello quindi non ho esperienza, ma sia in giappone che in america abbiamo sempre usato la lavanderia a gettoni o quella degli hotel e non abbiamo trovato problemi. Cmq il sapone me lo porto sempre in valigia!

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Sandra 04/05/2018 - 16:58

Allora sono stata super sfortunata io! Chissà cosa succederà nel prossimo viaggio!?

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cristiana 04/05/2018 - 10:51

Hai proprio ragione, si impara strada facendo! comunque faccio mia la soluzione dei lacci delle scarpe per fare la corda, se dovessi scordarmi di comprarla! per quanto riguarda il sapone da bucato e il phon, non mancano mai nel mio bagaglio. Direi che sono sulla buona strada dai!

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Sandra 04/05/2018 - 16:59

Buonissima strada davvero! Sono contenta che qualche suggerimento ti possa essere utile

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Cassandra - Viaggiando A Testa Alta 04/05/2018 - 14:10

Hai ragione! Alla fine la soluzione migliore è arrangiarsi e lavarsi i panni in autonomia con acqua e sapone! Può essere dura, ma almeno sei sicura del risultato!

Reply
Sandra 04/05/2018 - 17:00

Risultato sicuro e niente sbattimenti per rimediare… inoltre credo che proverò anche a sporcarmi meno! ?

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Martina 11/05/2018 - 18:27

Forti le tue avventure riguardanti il bucato… comunque si io spesso trasformo il bagno in una mini lavanderia, non sono attrezzata con i fili, infatti uso tutto quello che c’è e appendo cose un po’ dovunque.. Ho usato poche volte le lavanderie degli hotel, (mi fa un po’ schifo lavare le mie cose con quelle di altri che non conosco, si sono schizzinosa, lo so) fortunatamente non ho mai avuto esperienze simili alle tue. COmunque complimenti per i consigli e per l’esperienza e l’organizzazione che ormai avete maturato.

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Sandra 11/05/2018 - 18:30

Grazie!! Io viaggio piuttosto spartana così ho poco spazio per fare la schizzinosa e le esperienze di campus universitari “forgino il carattere” in queste occasioni ??. Spero che questi consigli possano essere d’aiuto!

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Erica 11/05/2018 - 18:28

Li trovo tutti degli ottimi consigli! Ad oggi non mi è ancora mai capitato di dover fare il bucato in viaggio, ho usato la lavanderia a gettoni solo durante il mio Erasmus perché l’appartamento dove abitavo era sprovvisto di lavatrice. Se mai dovesse capitarmi di lavare panni in viaggio mi ricorderò senz’altro del tuo post!

Reply
Sandra 11/05/2018 - 18:31

Io ricordo con orrore la lavanderia a gettoni del residence alla UCLA, da lì è stato odio a prima vista ?. Fammi sapere se tornano utili!

Reply
Maria Rita 01/06/2018 - 19:17

Entrare nelle stanze durante i Festival Internazionali del Folklore è una scena da non perdere, trovi fili e costumi appesi in ogni dove, considerando che nelle camere siamo minimo 6 persone. Sai che mi hai fatto venire in mente di scrivere qualcosa a riguardo delle nostre esperienze?

Reply
Sandra 02/06/2018 - 08:40

Bhe però la tua è un’esperienza particolare, chissà che meraviglia di costumi!! Qui parlo solo di bucato in viaggio. Se hai dei consigli e suggerimenti sono sempre ben accetti!

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Elisa Rosmino 17/06/2019 - 15:24

Io mi sono trovata a fare la bella lavanderina nel bel mezzo di qualche viaggetto… sempre tutto liscio, tranne che nel viaggio più importante: quello in Giappone! Mai nella mia vita ho visto un caldo umido di quella portata. Non c’era verso di far asciugare la roba e le asciugatrici degli alberghi erano incomprensibili (per me era già difficile capire le funzioni basilari del wc, che laggiù sembrano astronavi illuminate e dotate di suoni roboanti).
Alla fine ci siamo ridotti ad indossare indumenti non perfettamente asciugati e lontani dall’essere profumati…
Dal tuo articolo però prendo due spunti per il prossimo viaggio: il filo e le mollette!

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Sandra 17/06/2019 - 21:56

Filo e mollette fanno la differenza, soprattutto quando l’umidità non da tregua! Consiglio vivamente…
Ho scritto qualcosa anch’io sul Giappone, se ti va di lasciare un tuo commento!:-)

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