Chi non ha mai pensato che è arrivato il momento di fare una pazzia?

Di solito succede quando si è in preda agli ormoni adolescenziali e ci si lascia strascinare dagli eventi, cercando di metterci del proprio per far si che siano veramente una pazzia, poi, col passare degli anni, questo irrefrenabile desiderio di fare qualcosa di fuori dal normale, si affievolisce, più o meno, in tutti noi e, il concetto di pazzia si va ridimensionando.

Di tanto in tanto si confonde  e un rientro alle 3 di notte pare prendere le dimensioni di una notte brava, solo la mattina sarà al pari di ciò che non è stato. A volte si pensa che acquistare una borsa da 500 euro sia una pazzia, in realtà è solo un grosso buco nel proprio conto corrente e almeno 4 spese in meno, costringendosi a dare fondo alle scorte accumulate negli anni per la guerra globale.

Io di pazzie nella vita ne ho fatte poche, non perché non volessi o ne avessi la possibilità, ma sono un tipo riflessivo, prima di fare qualcosa procedo con un attenta analisi dei pro e dei contro, valuto le alternative, le conseguenze, faccio film improbabili su tutto il ventaglio di opzioni che balenano tra la bocca e gli occhi perciò, capirete anche voi, che diventa difficile fare una pazzia.

Certo ho fatto viaggi interminabili solo per vedere il lui dei momento per una manciata di minuti, ho cambiato programmi all’improvviso per fare una sorpresa, ho deciso di prendere un volo per l’altro capo del mondo senza preoccuparmi della data del ritorno (lasciamo perdere perché poi sono tornata, che quella non è una pazzia, ma una grandissima boiata), ho passato caselli autostradali alle ore più improbabili della notte (maledetto telepass che mi ha costretto ad inventare le scuse più assurde), sono stata ad un rave e ne sono uscita alla grande, essendo, penso l’unica, ad aver bevuto acqua, insomma pazzie si, ma studiate e meditate.

Poi ci sono le pazzie che avrei voluto fare e non ho fatto perché dall’analisi di cui sopra è emerso che in realtà sarebbero state delle colossali stronzate, ma forse….. Farle a 36 anni però non so quanto sia salutare sia fisicamente che mentalmente…. Le cose che non ho detto, le persone che non ho abbracciato, i biglietti che non ho comperato, le serate a fare tardi ballando lungo la strada, i film dell’orrore sbirciati da sotto le coperte, gli insulti urlati a gran voce in mezzo a tutti, solo per far capire che le cose non vanno, le risate da piangere lacrime leggere…. però, a pensarci bene, forse dovrei farmi un tatuaggio…

Intanto mi coloro i capelli di blu!

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4 commento

diamanta 30/10/2013 - 09:01

E ci son pazzie che fai e manco te ne accorgi, se non quando è troppo tardi…

Anche io avrei voluto farmi i capelli blu! Un bel blu intenso, un bel blu elettrico. Ma causa lavoro più che farmi un pò di extension blu in mezzo ai capelli neri (quando li avevo neri) non ho fatto.

In compenso sto meditando sul terzo tatuaggio, ma i tatuaggi per me son promemoria di fare o non fare qualcosa, e il terzo ancora non so cosa voglio sia indelebile da rammentare per me

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Sa 30/10/2013 - 09:33

Giusto! Quelle che al momento non sono pazzie.. Belle! Quelle li mi piacciono un sacco..

Devo lavorare sul tatuaggio, si si, ho qualcosa anch’io da non voler dimenticare…

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Barbara 30/10/2013 - 18:06

fammi finire il trasloco che poi andiamo a farceli sti tatuaggi! intanto tu finisci il tuo che il mio è bell’e pronto!

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Sa 30/10/2013 - 18:08

Va bene! Il mio è pronto a sua volta 😛

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