pattini

Avete presente quei post nostalgici che ti ricordano quanto sei vecchio mentre ti commuovi davanti all’immagine di un Billy gusto arancia, o una cassetta musicale? Ecco, questo sarà un post che vi narra che è meglio commuoversi per quello che non piangere lacrime di dolore puro perché si è deciso che “37 anni non sono mica così tanti per darsi agli sport estremi”.
Andiamo con ordine, ho avuto la sciagurata idea di farmi trascinare dall’entusiasmo dei rollerblade, fa bene un po’ di movimento e con quelli deve pure essere divertente, così dopo qualche prova prudente in un parcheggio deserto, giovedì sera vado a fare una lezione prova, livello intermedio (apro parentesi: io ho pattinato dai 4 a i 16 anni, su rotelle e ghiaccio, facevo pattinaggio artistico, roba serissima), ritengo di potercela fare anche se…. anche se non so frenare! Dettagli!

Vado a questa prova, prima della lezione gironzolo per i corridoi pattinando tranquilla, un tizio si prende pena e decide di aiutarmi dandomi qualche dettaglio per frenare senza dover per forza fare un frontale col muro.  Sicura delle nozioni appena apprese che si dia inizio alla lezione!

La lezione comincia con dei giri di pista, a velocità sostenuta, passo incrociato, mi sento bella sicura, così quando bisogna andare all’indietro, tronfia del mio successo, prendo confidenza con lo spazio, ma il coach ci chiede di abbassarci e di rialzarsi, poi di tirare su una gamba e poi l’altra, occhi sbarrati e tensione eseguo, sono ancora viva! Non ci credo, ma poi, mentre tento solo di schivare un cinesino, sbang crollo al suolo sul mio fondoschiena, dolore lancinante, polso che fa crac.. bellissimo!! si si, come no! Mi rialzo e sorrido, come se nulla fosse e mi permetto pure di scherzarci su, rotto il ghiaccio col pavimento mi sento una dura.

La lezione continua, fa un caldo assurdo, le manovre sono stranissime e lontane mille anni dalle mie impostazioni, ma cerco di eseguire, ligia e attenta. Porto a casa gli esercizi uno dopo l’altro, sono molto soddisfatta di me stessa. Ma non sapevo che ci sarebbe stato il percorso ad ostacoli e cronometrato per finire! Sento le gambe tremare, le mani sudano e deciso che forse è meglio desistere…. Resto su questa linea fin tanto che vedo che nessuno si schianta, prendo il coraggio a due mani, maledetto lui e parto: primo salto (diciamo saltino va) resto in piedi, secondo salto traballo, ma resto in piedi, terzo salto il buio! Mamma che botta!! sono lunga e sdraiata come un tappeto di pelle di orso, e il fondo schiena urla vendetta! Il primo tonfo non era nulla a confronto di questo doppio carpiato con atterraggio secco. Ma stoica, mi rialzo, sorrido di nuovo e vado a mettermi a bordo pista…

La mente corre: mi sono rotta il coccige, mi sono incrinata il bacino, mi hanno sfilato parte della colonna vertebrale. Io mi sarei accontentata di una gamba rotta, giuro!

Torno a casa e mi butto a letto, no, mi adagio con molta cautela a letto e spero che il male passi….

Oggi è domenica, il polso è ok, il fondo schiena ha smesso di urlare da poco, domani corso base, per la serie 37 anni e tentare ancora la fortuna. Le foto del post non sono mie, perché sarebbero solo imbarazzanti.

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4 commento

michiamoblogjamesblog 22/09/2014 - 11:43

ma infatti i rollerblade fanno 20 anni al massimo!!

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Sa 22/09/2014 - 11:43

Quindi sono proprio proprio out!!

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michiamoblogjamesblog 22/09/2014 - 11:45

no no sei IN alla grande…con 17 anni di guadagno!!

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Sa 22/09/2014 - 11:46

Post seconda lezione vedremo quanto IN sono! Tremo già!

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