Scozia-Irlanda: coast to coast (part. 2)

by Sandra

Eccoci alla seconda parte del viaggio, si vola dalla bella Scozia alla magica Irlanda. Volo Air Lingus da Edimburgo a Dublino, con un aeroplanino da paura, ma il volo è andato bene e in 45 minuti siamo a destinazione, recupero bagagli e corsa verso la Hertz per la nuova macchina.

Ago 16

La macchina che ci viene consegnata è una schifezza, ma c’è poco da fare, Belfast ci attende, per cui si parte veloci verso la destinazione finale, abbiamo già prenotato il b&b (Ravenhill b&b), in un’ora e mezza scarsa siamo a destinazione, il tempo di farsi una doccia e raggiungiamo degli amici in centro per un cena e una birra. Intanto facciamo 4 passi per il centro e vediamo il pub più vecchio della città.

Belfast appare come una bella città moderna, funzionale e decisamente viva, ci sono persone ovunque, i pub sono stracolmi e trovare un posto dove mangiare non è uno scherzo. Ricordate che alle 9 chiudono le cucine e non c’è modo di trovare cibo, questo vale sia in Scozia che in Irlanda.

La serata procedere da un fish & chips e una birra.

Ago 17

Purtroppo come ogni 17 che si rispetti ecco arrivare il secondo imprevisto, la macchina ci abbandona appena fuori il b&b alle 9 della mattina. La cinghia di trasmissione è sfilacciata e tocca chiamare la Hertz e da li sarà un lunga attesa fin tanto che all’alba delle 16:30 non ci viene consegnata la macchina nuova. La giornata è trascorsa tra carroattrezzi, aeroporto, caffetteria scadente e una noia mortale, per non parlare della rabbia per il tempo buttato.

Ma non possiamo certo scoraggiarsi, quindi saltiamo sulla macchina nuova e via per un giro concentrato delle cose che ci mancano in città. Andiamo al sito del Titanic (Titanic quarter), dove c’è un futuristico museo che racconta la storia del transatlantico, non abbiamo il tempo di visitarlo perchè vogliamo vedere i MURALES. Si parte verso Sandy Row (zona Lealista), una strada dove ancora si respira aria di Troubles, pare di avvertire la tensione di quei giorni, sulle pareti delle case e sui visi delle persone che incrociamo. Union Jack ovunque, i marciapiedi colorati di bianco, rosso e blu. Da qui ci spostiamo su Divis Street e veniamo colpiti da una serie di murales molto intensi (siamo nella “parte” Repubblicana) e il mio ricordo va al muro di Belino, ma qui pare tutto ancora molto vero, molto forte.

Ormai non c’è più tempo, dobbiamo andare a nord sulla Cousway Costal Road che ci porterà a Bushmills, dove abbiamo già prenotato in una guesthouse lungo la strada.

576543_10201939846477200_1770865954_n

Murales

Ago 18

Oggi giornata intensa e ricca di cose da vedere e vivere. Si parte col brivido di una passeggiata sospesi sull’oceano, infatti la prima destinazione di oggi è Carrick-a-rede. Una passeggiata di un chilometro circa ci porta al ponte, che è decisamente traballante,  e il vento non aiuta a tenerlo fermo e stabile. Siamo arrivati presto, per cui ci siamo solo noi e pochi altri, godersi questo posto in pace e silenzio è decisamente il modo migliore per rischiare di sfracellarsi a mare. Comunque, da li a poco, un branco di turisti Japponesi invadono il sito e diventa difficile anche muoversi. Decidiamo che con il brivido abbiamo chiuso e ci spostiamo veloci verso le Giant’s Causeway.

1239852_10201939850317296_1320365469_n

Vista dal ponte di corde

1149018_10201939854557402_1055086616_n

Giant’s Causeway

Ci raggiunge anche la pioggia che decide però di lasciarci anche in pace appena cominciamo a scendere verso le scogliere. Un’altra bella passeggiata, anche se qui la gente è decisamente tantissima, ma si disperde per bene tra i pinnacoli di roccia. Il tempo di qualche foto e torniamo alla macchina, c’è ancora molto da vedere.

Da amante di Martin, il mio compagno di viaggio decide che è ora di andare a fare quattro passi sulla Strada del Re e così ci dirigiamo verso Dark Hedges, da togliere il fiato. La percorriamo in su e in giù, foto e siamo di nuovo in viaggio verso il Donluce Castle e poi dritti fino a Roccia del Drago, dove Melisandra ha dato alle fiamme i vecchi Dei (Mussenden Temple).

1176315_10201939855717431_1393801377_n

Dark Hedges,

999610_10201939858477500_874124341_n

Mussenden Temple)

Ultima tappa quindi prima di arrivare a Derry-Londonderry dove, grazie ad un colpo di fortuna troviamo una sistemazione spettacolare per la notte e possiamo uscire a goderci il festival che “infesta” la città con la musica irlandese. Bellissimo!

Ago 19

Sveglia presto per poter vedere i Murales di Derry e il museo che narra del Bloody Sunday, momento impegnativo per i turisti, ma vale la pena fare un giro nei siti dei disordini. Per stemperare un po’ l’atmosfera ci facciamo un frappuccino al centro commerciale e ripartiamo, ci aspetta un lungo trasferimento fino a Ennis, dove abbiamo la cena medievale ad aspettarci, Knappogue Castle arriviamo!

1237851_10201939861877585_280306802_n

Free Derry

Giusto in tempo per una doccia veloce e siamo al castello: notevole!! La cena è un successo, sia come spettacolo che come cibo, forse un po’ caro, ma ne è valsa la pena, soprattutto perchè non tutti i giorni vieni appellato MY LADY.

Ago 20

Sveglia con calma questa mattina, ora il viaggio si fa decisamente in discesa, non abbiamo mete precise ma solo alcune indicazioni di massima e l’obbiettivo di essere domani sera a Kilkenny dove abbiamo già l’hotel prenotato.

Decidiamo di andare a sud,a la prima tappa non possono che essere le Cliff of Moehr, già viste in passato, ma irrinunciabili. Ora c’è tutto un visitor center tutto attrezzato e super tecnologico, una volta c’era solo una baracca che vendeva qualche schifezza da mangiare e due souvenir di poco conto. Ci arrampichiamo sul lato nord del sito e lasciamo che la magia di quel posto ci invada, spettacolare! Il tempo non è bellissimo, ma non piove.

558032_10201939864037639_112799960_n

Cliff of Moehr

Per pranzo decidiamo di fermarci al Bunratty Castle, anche qui facciamo la visita del Mastio e del villaggio ricostruito ai suoi piedi. Interessante non c’è che dire, ma molto artefatto.

In serata arriviamo a Kinsale, dove troviamo alloggio da una simpatica signora prima di entrare in paese. Posto carino, tutte le casine colorate, camminiamo tra le viuzze in attesa delle cena, poi nanna.

Ago 21

Questa mattina ci dedichiamo alla visita di Coork e lo facciamo su uno dei bus scoperti, si prende nella zona pedonale e fa tutto il giro della città in un’ora e trenta circa. Un bel modo per vedere i siti più importanti senza troppo sbattimento. Finito il giro ci concediamo una bella passeggiata nella via principale di Coork e per pranzo ci lasciamo tentare dal ristorante nel mercato coperto, molto suggestivo e cibo ottimo.

992980_10201939867477725_1491108099_n

Mercato coperto

Finito il pranzo andiamo a Cahir per visitare l’omonimo castello, direi mastodontico, intanto il sole è tornato caldissimo e ci lascia senza fiato. Finita la visita è la vota della Rock of Cashel, anche qui il sole ci accompagna nella vista, peccato che parte del sito non sia visitabile per via di alcuni lavori di ristrutturazione.

944784_10201939867757732_532407736_n

Cahir Castle

1011654_10201939871517826_505128985_n

Rock of Cashel

Ultima tappa della giornata Kilkenny e cena da Alice, la strega…. (Kyteler’s Inn), tranquilli niente pozioni magiche, ma buon cibo e musica dal vivo.

Ago 22

Mattina dedicata alla vista di Kilkenny e il suo castello, anche qui il piacere è perdersi tra le vie della cittadina, lasciandosi incantare da negozi particolari e colori insoliti.

Poi si parte, destinazione Glendalough. Arriviamo passando attraverso al catena montuosa delle Wicklow, panorami bellissimi, ma troppe curve per il mio povero stomaco, così arrivati a destinazione ci concediamo un bel hamburger all’aperto. Rifocillati e riposati ci dirigiamo verso il sito del cimitero con l’annessa chiesa e la torre svettante. C’è anche qui tantissima gente, complice il sole e un caldo inaspettato, facciamo una bella passeggiata, ma decidiamo di non arrivare al lago, dobbiamo muoverci verso il Clontarf Castle, nonchè il nostro hotel!

1233458_10201939874397898_330445963_n

Glendalough

Wow!!! è spettacolare!! fuori e dentro!!! ci godiamo questo regalo di fine corsa, con un piatto di linguine ai frutti di mare a Malahide da Giovanni’s.

Ago 23

Oggi piove, tantissimo e noi dobbiamo riconsegnare la macchina prima di andare a Dublino (alloggeremo per due giorni al Portobello B&B). Ce la caviamo entro le 12 compreso il trasferimento dall’aeroporto al b&b, utilizzando il bus n. 16 che ferma proprio davanti a casa, dove veniamo accolti con the e chiacchiere a nastro dai simpaticissimi padroni di casa. Sistemiamo le nostre cose nella camera appena resa disponibile e poi siamo di nuovo in strada, nonostante la pioggia battente. Il programma però oggi è semplicemente SHOPPING!

Il primo acquisto è la card dei bus per tre giorni (costo 15 euro), poi un bel carmel macchiato e sono prontissima ad affrontare la pioggia dublinese.

Finiamo la giornata all’Hard Rock cafè in Temple Bar e poi un pub dove suonano dal vivo e c’è un gran casino: divertentissimo!

Ago 24

Basta shopping, oggi si fa sul serio, è il momento di visitare la città, il tempo pare clemente per cui, si parte. Le mete sono quelle classiche, dal Trinity College alla statua di Molly Malone, ci spingiamo fino al Carcere, molto suggestivo, peccato che la nostra guida parli velocissimo e non sia sempre facile starle dietro. Per i nostri spostamenti usiamo la nostra fidata card e i mezzi pubblici, che sono capillari e ben organizzati, una volta che se ne comprende il senso, perchè non abbiamo trovato una piantina abbastanza chiara per le nostre esigenze.

La sera torniamo a Temple bar per cena, ma l’impresa si fa ardua, è tardi (20:15) la maggior parte dei locali è stracolma di gente e, o ti buttano fuori perché la cucina poi chiude, o ti dicono di tornare un’ora dopo… non ci facciamo prendere dallo sconforto e proprio sopra la piazzetta centrale troviamo un localino niente male “The Quays“, dove con rapidità ci fanno accomodare e ci servono un’ottima cena.

Ago 25

Eccoci all’ultimo giorno di viaggio, l’aereo parte alle ore 17 per cui abbiamo ancora un po’ di tempo, decidiamo di prendere il bus scoperto e di fare una carrellata veloce della città, ci vuole circa un’ora e trenta, noi dobbiamo calcolare anche un’oretta con nostro fidato bus. 16, oggi è giorno di calcio gaelico e pare che la città sia stata puciata nel verde/rosso, i colori del Dublino.

Finito il giro ci concediamo un ottimo pranzetto nel nostro ristorantino della sera prima, poi si torna al B&B, recupero bagagli, saluti di rito e con un viaggio infinito arriviamo all’aeroporto dove ci attende un lunga coda per il check in.

555029_10201939875957937_2147399163_n

Temple Bar

Considerazioni finali? Bellissimo, intenso, ricco di avvenimenti e cose da vedere, il tempo non sempre è stato clemente con noi, ma ci ha permesso di vedere tutto e di non prendere una broncopolmonite!

Potrebbe interessarti anche

6 commento

Fabio 05/09/2013 - 22:29

Ho letto entrambi i post, avete fatto un bel giro coniugando Scozia ed Irlanda. Anche io sono stato in Scozia e sto scrivendo il diario di viaggio, sono già a metà con la pubblicazione. Purtroppo gli imprevisti ci sono sempre, anche in viaggio, l’importante è affrontarli bene e non farsi scoraggiare.
Fabio

Reply
Sa 05/09/2013 - 22:31

Io penso che l’imprevisto faccia parte del viaggio, bisogna prenderla con filosofia anche se non sempre, sul momento ci si riesce!
Due posti splendidi, davvero, per una vacanza un po’ diversa…

Grazie per la visita Fabio!

Reply
benapfel 06/09/2013 - 12:38

Eccomi!
Wow, sandra hai fatto un gran bel lavoro. Belle foto, divisione per tappe, ritmo di marcia e scrittura ad hoc. Davvero, questo resoconto rasenta la perfezione. In particolare la tua voce è calibratissima, sicura. Ferma. Ma non da fredda cronaca, c’è spazio per momenti in cui registro si fa temporaneamente più confidenziale ma senza sbracare (pessimo termine, ma rende l’idea! Credo 🙂
Molt molto brava. Hai costruito un piccolo oggetto pulsante. Alla fine resta lavoglia di possedere una serie di “libricini” come questo, in libreria. le famose GEC di Sandra (Guide Emozionali Condensate). 😉
Se posso dire la mia sugli imprevisti, sono quella parte del viaggio che ricordi e racconti con piacere. Ti porta a vedere l’accaduto per quello che era, a ironizzare su te stesso, a imparare a godertelo la prossima volta che accade, perché ha imparato che in realtà va goduto come e più del resto.

Un carissimo a braccio, megacomplimenti e grazie, sandra. mi sono sentito là anch’io.

Ben

Reply
Sa 16/09/2013 - 07:45

uff il mio commento al tuo Ben non so dove diavolo sia finito… Comunque grazie per il tuo, sempre molto entusiasta, mi sono dovuta rileggere la recensione per vedere se anch’io riuscivo a vedere tutto quello che hai visto tu nel mio scritto…
Grazie ancora anche se in ritardo.

W gli Imprevisti! a Monopoli poi sono il massimo 😛

Reply
verbasequentur 15/11/2013 - 12:35

Questo era il viaggio che avrei voluto fare quest’estate e non ho fatto. Ora me lo salvo e lo userò come spunto. Bellissimo resoconto di viaggio, ho rosicato! 🙂

Reply
Sa 15/11/2013 - 12:50

È stato un viaggio molto bello, senza dover andare dall’altra parte del mondo.. E poi abbiamo mangiato da Dio. Consiglio!

Reply

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.