Amsterdam: Summer Time

by Sandra

Mi ero scordata completamente di raccontare la mia seconda volta ad Amsterdam, quindi vediamo di rimediare in qualche modo (qui trovate la prima).

Soliti compagni di viaggio, solito volo da Malpensa, ma questa volta siamo partiti a giugno, per 4 giorni tra canali e viuzze, sperando in un tempo migliore dell’ultima volta: siamo stati premiati, 4 giorni di caldo e sole, che neppure gli olandesi sapevano spiegarsi!

Sarei voluta partire a maggio per vedere i tulipani in fiore, ma purtroppo la prima opportunità utile in termini economici era giugno, la settimana successiva al ponte del 2 giugno, non si poteva scegliere periodo migliore.

Il volo è puntuale e questa volta la guida riesce a partire con noi, arriviamo a destinazione e fa decisamente caldo, così ci concediamo una bella passeggiata fino all’alloggio scelto (Tulipana Residence), che è in posizione super strategica, l’unica pecca sono i 4 piani di scale ripidi da fare per arrivare in cima! Il posto è carino, trattasi di un appartamento con più camere (3), bagno in comune (pulitissimo), cucina a disposizione (ma solo frigorifero, bollitore e forno) e un balcone sui tetti di Amsterdam spettacolare!

amsterda-tetti

Complice il clima favorevole questa volta ci siamo dedicati non solo alla città, ma anche si dintorni e così abbiamo organizzato un paio di gite e io sono riuscita a fare la navigazione sui canali, dove mi sono pure scottata la faccia!

Il primo giorno abbiamo passeggiato qui e la in centro, per poi cenare sul nostro terrazzo grazie alla spesa fatta a pochi passi dal nostro appartamento, molto bello davvero.

Il secondo giorno invece abbiamo preso il treno e siamo andati ad Utrecht, dove con un treno locale e poi il bus 111 siamo arrivati al Castello De Haar. Non è stato tanto semplice trovare il treno locale perchè in stazione ad Utrecht non c’erano molte indicazioni e il personale all’info point non riusciva a darci una mano. Comunque in qualche modo siamo arrivati. La fermata del bus è a pochi metri dall’ingresso del castello e del suo splendido parco. Noi abbiamo preso il biglietto comprensivo della vista al castello.

utrecht-castello

Dopo aver pranzato nelle vecchie scuderie abbiamo ripreso il bus e tornati in centro ad Utrecht dove abbiamo scoperto una cittadina davvero molto carina, locali e negozietti strani, canali e un sacco di gente che si godeva la giornata di sole. Anche qui, senza una meta precisa abbiamo passeggiato in lungo e in largo. Davvero una bella scoperta. Il treno impiega circa 20 minuti, si prendere alla stazione centrale e si arriva ad Utrecht, sempre in centro, ma per uscire dalla stazione dovrete percorrere tutto un centro commerciale, occhio a non perdervi.

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Verso sera siamo tornati ad Amsterdam per cena.

La giornata del 9 è trascorsa in città, abbiamo visitato il parco Vondelpark, perdendoci tra laghetti e sentierini, poi ci siamo diretti al Museo di Van Gogh, ma senza entrare perchè a nessuno dei tre interessava e poi visto il tempo splendido abbiamo preferito goderci la città. I miei due compagni di viaggio però hanno poi optato per il museo dei Diamanti, la ricchezza li ha contagiati, mi pare che l’ingresso fosse gratuito. Io nel frattempo sono andata a cercare la barca per il giro tra i canali. La mia scelta è ricaduta su questa compagnia: Canal. Sono partita dalla fermata davanti all’Hard Rock cafè, dopo un ottimo pranzo. Il giro è durato un paio d’ore, si può salire e scendere in varie fermate, ma io ho preferito fare tutto il giro.

Per l’ultima giornata abbiamo decido si andare ad esplorare il Waterland, la regione che abbraccia Amsterdam. Il modo migliore per muoversi è il biglietto giornaliero della EBS. Il biglietto l’abbiamo acquistato alla stazione centrale di Amserdam, ma dal lato opposto a quello che si affaccia sul centro. Percorre tutta la stazione sulla destra trovate l’ufficio per fare il ticket (10 euro) e appena usciti i bus rossi! Ti forniscono una cartina dove sono indicati i numeri dei bus da usare e cosa vedere nelle varie località.

waterland-map

Noi abbiamo seguito la rotta blu sulla mappa e abbiamo visto Edam, Volendam e Marken. Volevamo aggiungere un’altro paesino ma il bus non si è fermato dove doveva per cui abbiamo rinunciato. Ne è valsa sicuramente la pena, perchè ci ha permesso di vedere cosa c’è oltre la città e scoprire questi piccoli gioiellini, soprattuto Edam!

Ritorno in città per ora di cena e giretto per digerire.

Ultimo giorno ad Amsterdam, il tempo è brutto e pioviggina, noi abbiamo l’aereo presto per cui decidiamo di fare una buona colazione nel rinomato Pancakes Amsterdam (fanno pancake anche per celiaci, e visto che il nostro compagno di viaggio lo è la scelta è stata dettata anche da questo). Il posto è minuscolo e non prendono prenotazioni, era già stra colmo alle 9 del mattino. Per fortuna abbiamo trovato un tavolo e ci siamo goduti una super colazione. Occhio però: questi pancake non sono come quelli americani, ma ricordano le crepes francesi, quindi sottili e meno “spugnosi”. Noi abbiamo scelto il locale davanti alla stazione, così poi abbiamo preso il treno e siamo tornati in aeroporto!

Nota a margine: abbiamo pranzato sempre per strada (patatine a nastro e fritto di mare nel Wandeland), abbiamo ceduto ad un pranzo all’Hard Rock Cafe e per cena, a parte la prima sul tetto di casa,  siamo andati sempre al Haesje Claes Restaurant, dove hanno un menu apposta per celiaci. Il posto tra l’altro è molto bello e si mangia benissimo, anche se non a buon prezzo.

 

pancake

 

 

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1 comment

Amsterdam in pillole – PasSaPorto e Colori 02/03/2017 - 10:18

[…] il post “in pillole” che tiene però conto di entrambe le esperienze. Ricordo che qui e qui trovate i due post […]

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