Sabato mattina di buon ora mi sono avviata al mio primo #instameeting presso la Casamatta Gurone, un luogo non luogo nel bel mezzo della Valle Olona.
Ammetto che non mi ero informata molto bene, mi interessava la parte relativa all’incontro con altri instagramers quindi il luogo non aveva preso il sopravvento: errore!!
Casamatta Gurone: da dove sono partiti
I mulini di Gurone sono un piccolo borgo risalente al 1200 circa, un pugno di case nel mezzo della valle del fiume Olona, un luogo incredibile, fatto di biodiversità e natura a pochi passi dal centro di Varese.
In questo pugno di case vivono alcune famiglie molto legate a questa terra, infatti quando si è deciso di costruire una diga per “gestire” i capricci del fiume, loro hanno deciso di non abbandonare la loro terra per essere trapiantati altrove, così si è cercata un’alternativa.
Così è stato costruito un anello attorno al borgo per difenderlo dalle piene, creando di fatto un isola perfettamente rotonda!
In questo contesto nasce così Casamatta Gurone (trovate tantissime informazioni sul loro sito), grazie al lavoro di Marco, Davide, Marialisa, Giovanni , Lega Ambiente e Radici si vuole creare un sistema di economia circolare in grado di garantire a questo borgo così speciale una continuità.
Un tornare alle origini, quando queste quattro case erano un importante crocevia di commercio.
Casamatta Gurone: il progetto
Cosa vuole essere Casamatta?
Casamatta vuole essere un luogo di riferimento per la città, esempio pratico e reale di economia circolare. Il progetto continua e amplia l’orizzonte di L’anello sul fiume di Legambiente. Il progetto riguarda la rigenerazione e “I mulini di Gurone”, Malnate (Va). Il borgo, in evidente stato di abbandono, rappresenta un’eccezionalità perché situato all’interno di una vasca di laminazione, protetto dalle piene del fiume Olona da un terrapieno di forma circolare.
Concretamente i volontari stanno lavorando per ristrutturare il cuore del Borgo, in evidente stato di abbandono, in particolare il vecchio mulino e i locali adiacenti, l’idea è quella di dare vita ad un concetto di cohousing integrando abitazioni private, un ostello e parti comuni come cucina, soggiorno e altri spazi creativi.
Ad oggi sono in funzione il forno comune, un piccolo museo (grazie al Signor Sonzini, abitante del borgo da sempre) che raccoglie gli utensili della tradizione, una sala da pranzo/conferenze ricavata nella vecchia stalla, un orto e il vecchio Casello (che si trova però al di fuori dell’anello) che è un po’ l’anima di questo progetto.
Casamatta Gurone: entusiasmo contagioso
Dopo avervi raccontato un po’ di questo posto, vi dico il mio parere: mi ha colpito tantissimo, ho percepito tanto entusiasmo e tanta voglia di rilanciare davvero questo posto.
Tutti i lavori vengono fatti con materiale di scarto, utilizzando le proprie conoscenze, inventandosi esperienze! Ti viene voglia di metterti al lavoro, di dare anche tu il tuo contributo.
Inoltre ho apprezzato il fatto che anche gli abitati “originari” abbiano accolto e sposato questa idea per il loro piccolo, specialissimo borgo.
Qui non ci sono negozi o bar, ma il fiume e quanto lo circonda, poi c’è l’anello e la voglia di fare, insomma un posto semplice per fare grandi cose.
Spero che l’ostello venga pronto presto, mi piacerebbe proprio poterlo provare, e sapete bene quanto io non sopporti gli ostelli, ma qui potrei fare un eccezione!
Ora vi lascio qualche foto (qui l’album sulla mia pagina Facebook), in fin dei conti ero li per un #instameeting, ma alcune non sono mie, inoltre ho trovato anche un articolo su Focus dove potete trovare qualche dato più scientifico.
Ringrazio Marco e Sara di Casamatta (perdono non sono sicurissima che i nomi siano giusti) e i ragazzi di IgerVarese che potete trovare anche su Facebook.
18 commento
Complimenti per l’articolo! Il luogo è sempre visitabile? 🙂
Grazie
Ciao Vale! Si il borgo è sempre visitabile in quando vivono lì, per il forno e le altre “proprietà” di Casamatta controlla sul loro sito! Nei weekend qualcuno che lavora c’è sempre
Che immagini suggestive! Sono piemontese ma non ne avevo mai sentito parlare…Una grossa lacuna, devo ammettere! ^_^
Ahimè non l’ho vista “allagata”, ma vorrei tornarci quando questo succederà. Deve essere davvero suggestivo!
Che bello quando la necessità aguzza l’ingegno! Se non lo avessi letto qui, non sarei nemmeno riuscita ad immaginarmelo, un posto così. Sono contenta per l’ostello, un “punto d’appoggio” per chi vuol passare di lì credo faccia molto comodo (sperando che non sia come quello che descrivi nell’altro tuo post sugli ostelli, che mi ha fatta molto ridere :D).
L’ostello è ancora un’idea nella mente del gruppo, ma visto come lavorano, sicuramente sarà un successo. Basta che non mettano letti a castello, se no io rischio di impiccarmi!! 🙂
Grazie per essere approdata qui!
ciao Sandra, adesso riderai perché è da un po’ che volevo andare (sono molto curiosa) e per il tempo non sono ancora riuscita a “smuovere” la combriccola ma tu mi hai appena dato un sacco di ottime argomentazioni.
Un besito
Sei anche tu qui in zona?? Vale la gita, magari guardate che abbiamo qualche attività in programma così da provare la loro pizza!!!
Ma che bello questo borgo… Non ne avevo mai sentito parlare!! Mi piacerebbe un giorno visitarlo!
Se sei in zona è una bella gita!! inoltre si possono fare delle passeggiate semplici in zona..
Questo posticino è veramente particolare, soprattutto visto dall’alto. Non lo conoscevo proprio, grazie per avermelo fatto scoprire.
Guarda io se non vedevo l’invito di IgersVarese non sapevo a mia volta che potesse esistere un posto del genere… E vivo a pochissimi km!
La mia bellissima Vareee! Sono lontana da 3 anni ormai…Mi hai fattto venire una nostalgia incredibile con questo bellissimo articolo!
Ma dai?! Ci sono posti davvero particolari in zona
Splendido, mi ispira tantissimo! Visto dall’altro si mostra in tutta la sua peculiarità, è davvero un bel progetto!
Io non ci credevo neppure mentre camminavo sul terrapieno
davvero un psto particolare, sembra fatto per una comune in stile danese!
I ragazzi si ispirano a qualcosa del genere infatti!