Due mesi in Irlanda: avanti tutta

by Sandra

Ci siamo lasciati con la mia prima settimana da expat in Irlanda, ma vi devo degli aggiornamenti, siete pronti a scoprire cosa mi è successo?

Due mesi in Irlanda

Andiamo con ordine

La seconda settimana ho avuto alcuni momenti bui, sembrava che le cose non girassero per il verso giusto, che non si muovesse realmente qualcosa, mi sentivo in balia degli eventi, ma poi d’un tratto ecco che la mia agenda di popola di appuntamenti: colloqui!

Infatti ho superato i primi screening telefonici e sono stata chiamata per i colloqui veri e propri: tre in una sola settimana, non ci credevo.

Ho respirato e ho deciso di non preparare nulla, di essere solo me stessa, con il mio bagaglio professionale e il mio inglese a tratti traballante.

Essere un expat significa anche correre a comperare una giacca, perché non c’è nella valigia, rimediare un paio di scarpe coi tacchi perché anche quelle non erano previste.

Ecco, questo ho fatto per presentarmi a questi colloqui e… è andata bene, ho avuto il lavoro che volevo tra quelli che mi avevano chiamato.

Obbiettivo centrato

Avere un lavoro in tre settimane e mezza dal mio arrivo è davvero un grandissimo risultato, incredula e determinata ho iniziato così la mia vita “professionale” irlandese.

Ho preso consapevolezza che la mia scelta di partire è stata una scelta giusta, non potete immaginare la felicità, non credevo ai miei occhi, avevo trovato lavoro!

Ok, non mando missili sulla Luna, ma ho uno stipendio decoroso, che mi permette di vivere qui e riuscire a tornare a casa di tanto in tanto, quindi per ora va bene.

Ma veniamo alle note dolenti: è stranissimo trovarsi con dei colleghi nuovi, in una ambiente molto diverso dall’ambiente di lavoro da cui arrivo io, dinamiche e rapporti sono una continua scoperta così come il lavoro in se, per quanto semplice.

Il viaggio in bus tutti i giorni è una tortura per me che lo soffro, passo due ore del mio tempo cercando di non farmi venire la nausea, poi arrivo a casa stanca e devo comunque dar retta alla mia famiglia irlandese (che adoro e ringrazio ogni giorno che ci sia!), non c’è l’ordinato silenzio della mia casa in Italia, non c’è il profumo delle mie candele…

Il primo passo verso una nuova vita

Così, nonostante tutto, ho capito che quando si decide di fare un passo del genere la cosa più semplice è proprio il primo passo: salire sull’aereo.

La cosa complicata è restare, cambiare le proprie abitudini, adattarsi ad una nuova vita che è lontanissima da quella precedente, gioire davanti ad uno scaffale che espone cibo italiano, ritrovarsi in lacrime davanti ad un pacchetto di polenta istantanea, questo significa veramente espatriare.

Ogni sera mi ripeto che è solo l’inizio che poi passa, che ci si adatta ma intanto penso che non posso usare le mie lenzuola, i miei asciugamani, che neppure il detersivo ha il profumo giusto, ma ho un lavoro e uno stipendio, il resto per ora posso metterlo in stand by.

Due mesi in Irlanda

Amici vicini e lontani

Ecco un altro argomento che pochi raccontano quando decidono di lasciare il proprio Paese: cosa succede con gli amici?

Sicuramente con qualcuno ci si perde, perché come si dice “lontani dagli occhi, lontano dal cuore”, ma chi resta è fondamentale, ti tiene ancorato alla tua vita precedente e Dio solo sa quanto questo sia di conforto.

Un messaggio, un video messaggio, un “vocale di dieci minuti“, tutto aiuta, tutto serve per non sentirsi soli, ma non basta, perché io sono un “animale sociale” e come tale ho bisogno di rapporti umani.

In questi casi si ricorre a Facebook e i suoi gruppi, bhe, sono stata fortunata perché ho conosciuto una simpaticissima “imbruttita” come me, ci siamo capite al volo e l’amore per la polenta (ebbene si qui le priorità sono queste) ha fatto il resto!

Ho conosciuto anche altre persone davvero molto carine e queste sono delle ottime premesse, ma sostituire chi per buona parte della tua vita ti ha sopportato è decisamente impossibile.

Bilancio dei miei primi due mesi in Irlanda

Tiriamo un po’ le somme ora, diciamo che il bilancio è positivo nonostante di tanto in tanto io abbia nostalgia di casa (inteso in senso lato), ho centrato il mio obbiettivo primario in tempi da record, questo mi da sicurezza senza dubbio.

In negativo abbiamo: la logistica (termini tecnici che rendono l’idea) ma sto lavorando anche a quello, la fatica ad adattarsi alla convivenza, la necessità di avere degli amici vicini (local) e la nostalgia che si affaccia di tanto in tanto.

Fine dell’aggiornamento! Anche questa volta SEO free, che zio Google mi perdoni, rimedierò coi post che parlano di viaggi veri!

Due mesi in Irlanda

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18 commento

Paola 04/04/2019 - 00:23

Ero sicurissima che ce l’avresti fatta! Tieni alta la bandiera delle Travel Blogger Italiane in terra irlandese amica di blog!!!!

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Sandra 06/04/2019 - 00:01

Ci provo! Ci provo!! Grazie al tifo da casa resisto!

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Elena 04/04/2019 - 11:32

Continuo, racconto dopo racconto, a trovarti coraggiosissima. Davvero.
Ma quindi vivi insieme ad una irish family? Ti va di raccontarmi un po’ come l’hai scovata, e per quanto tempo stimi di restare insieme a loro e quando (o se) pensi comincerai una vita per conto tuo? Pura curiosità, la mia… di una ragazza che non se ne andrebbe mai dai suo paesello di montagna ed è tanto affascinata da storie come la tua!

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Sandra 07/04/2019 - 08:09

Grazie Elena! Si vivo in una famiglia irlandese che ho scovato grazie ad un passaparola su Facebook, il nipote di una mia compagna di scuola era stato loro ospite in passato.
Non ho delle tempistiche e credo che resterò qui ancora per un po’, in Irlanda la situazione alloggi è drammatica. Qui sto bene, ho la mia stanza loro sono meravigliosi inoltre il mio lavoro per ora è con un contratto a 6 mesi quindi non voglio impegnarmi con la casa.
Guarda io sono partita perché ero disperata e volevo un lavoro quanto prima, mi manca casa ma so che la situazione in Italia per ora è drammatica

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Elena 08/04/2019 - 11:44

Un grande in bocca al lupo, allora, e sicuramente continuerò a seguire i tuoi racconti! Verrò in Irlanda ad agosto quindi la location che hai scelto è molto ghiotta per me! 🙂 Buona giornata per ora!

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Sandra 08/04/2019 - 11:45

Che bello! Magari se sono qui possiamo prenderci un caffè!

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Elena 08/04/2019 - 13:12

Sarò a Dublino tra il 10 e il 13, poi inizio il giro in senso antiorario, lo sto progettando in questi giorni e, ragazzi, che voglia di arrivare presto ad agosto!

Sandra 08/04/2019 - 13:45

In teoria sono qui, quindi fammi sapere!

Katja 04/04/2019 - 18:51

Dai forza che ce la stai facendo! Mi stai facendo venire in mente le mie prime volte all’estero (una in Germania e una proprio a Dublino), quando la nostalgia era forte e la voglia di mollare era forte … e bastava poco per farti sentire meglio, aggrappandomi ad ogni cosa che mi facesse sentire a casa (ad esempio, in Germania mi imboscavo nei quartieri turchi e nei loro mercati perché gli odori mi facevano ritornare in Calabria dove ho passato una buona parte della mia vita).

Good luck 🙂

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Sandra 07/04/2019 - 08:10

Bisogna trovare il proprio mantra che ti aiuta a non cedere. Io vado a mangiare una pizza oppure mi preparo una bella carbonara! ?

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Finally Mallorca 04/04/2019 - 23:39

Complimenti per il lavoro! Brava!

Per quanto riguarda l’espatrio mi dispiace leggere sempre di molti expat che “soffrono” nel lasciare l’Italia. Sarà che io ho vissuto il mio espatrio in modo completamente differente, credo quasi al contrario di quello che leggo di molti. All’inizio è stato tutto rose e fiori, ma chi ci pensava all’Italia :-). Dopo un bel po’ di anni ho capito che era tempo di lasciare il paese dove stavo e mi sono trasferita di nuovo, ma non in Italia.

Dai, dai che tutto si sistemerà per il meglio!

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Sandra 07/04/2019 - 08:12

Grazie!!!!
Eh eh, credo che l’espatrio sia veramente qualcosa a cui ognuno reagisce in modo diverso…
Dipende forse dalle motivazioni con cui si parte? Non lo so, ma so che per ora devo convivere con questi alti e bassi!

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Jessica 05/04/2019 - 07:44

Complimenti davvero, hai trovato lavoro in tempi record! Sono felice per te! ?

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Sandra 07/04/2019 - 08:12

Si!! Sono stata molto fortunata, anche perché già scalpitavo che non trovavo nulla.

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luigi cerbone 06/04/2019 - 10:41

Complimenti Sandra, stai andando forte continua così! ma perchè non ti compri una bici pieghevole per andare al lavoro con il treno così risolvi il problema bus?

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Sandra 07/04/2019 - 08:13

Ciao Luigi! Non compero una bici perché io abito in cima alla collina sopra Bray e sono più di due km di salita pura ??

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Silvia - The Food Traveler 07/04/2019 - 13:34

Sandra, sono contentissima! Sei stata coraggiosa a partire e ora il tuo coraggio sta iniziando a portare i primi frutti. Pensavo che fossi tornata a casa della signora Sandra (si chiamava come te la tua host irlandese, vero?) invece mi sembra di capire che ora stai con un’altra famiglia. Immagino che non sia semplicissimo condividere gli spazi, ma un passo alla volta.
Il taglio di capelli è nuovo? In ogni caso ti sta benissimo ❤️

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Sandra 07/04/2019 - 13:36

Ciao Silvia! Sono sempre da lei, sono stati così gentili e accoglienti, ora mi stanno aiutando con un altro progetto, insomma ormai mi hanno in mezzo alla scatole ?
I frutti si, arrivano e anche con tempistiche molto rapide

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