Sarah

Se il mondo fosse fatto a scale io sarei quella che prende l’ascensore, salta la corrente, resta bloccata tra 2 piani, aspetta il pompiere aitante, ma si ritrova il bonzo con la canotta sboffante, le briciole della colazione sulla barba incolta, il capello lavato con l’olio che mentre mi afferra gli parte un rutto che mi risistema la ricrescita!
Questa sono io, la Donald duck dei tempi moderni, buffa, piccolina, rotondetta, una pinguina mancata. Danzo leggiadra nella mia vita come un rinoceronte in un negozio di porcellane antiche. Insostenibile romantica, psicologicamente forte, moralmente instabile, fisicamente provata, mi entusiasmo con poco, mi annoio con molto, amo la compagnia, ma non rinuncio alla solitudine, guardo al futuro e mi aggrappo al passato, solare, cinica, realista, sognatrice, propendente alla distruzione di massa per la salvaguardia degli amici pelosi!
Sicura delle mie sicurezze, certa delle mie incertezze, costante nel mio essere incostante, imprigionata nelle mie gabbie emotive vivo di peccati (di gola) per non morire di voglie (al cioccolato).
Afflitta dalla sindrome di Cenerentola, perseguitata dalla maledizione di Candy Candy credo che anche nei giorni peggiori ci possa essere spazio per un po’ di gioia. Credo che l’amore sia eterno finché non caghi le farfalle dallo stomaco, ma spero sempre nel “vissero felici e contenti” e aspetto con convinzione il mio surfista dalla tavola scintillante che con un guizzo mi fa cavalcare l’onda perfetta, passando l’eternità ad ammirarci i segni dell’abbronzatura.
Apparentemente superficiale, un po’ svampita, quasi distaccata, ma profondamente legata a solidi valori.
Parola d’ordine: zaino in spalla che si parte!