Erano un po’ di weekend che la domenica era impegnata, su e giù, qui e la, ho quasi pensato che sarebbe stato bello avere una domenica tutta per me, per oziare e fare le cose che mi piacciono.. bhe, quella domenica è arrivata, oggi per l’appunto e mi sono già rotta altamente di non avere nulla da fare! Diciamo che tutto il weekend è stato un po’ sonnacchioso, ma che vuoi farci? Allerta meteo, un caldo che ti spalma a terra neanche fossi un panetto di burro, quindi niente di organizzato, da ieri mi trascino qui e la per casa, sul balcone, cercando di non perdere troppi liquidi (perdessi quelli in eccesso sarebbe una bella cosa).
Ieri mi sono dedicata alla mia casina, aveva bisogno di un piccolo restauro, il bagno di tanto in tanto va rimodernato, almeno con nuove tende, ammennicoli e organizzazione degli spazi. Quindi tour alla maison du monde, un paio di acquisti ben fatti e poi a casa per sistemare il tutto. Bilancio? Bagno come nuovo, io ko tecnico per mancanza di sali minerali. Polase come se piovesse e via, per un bel pomeriggio di letture e ozio da sdraio sul mio bel balcone rigorosamente all’ombra.
Oggi però ho finito coi “lavori di concetto”, per cui ho, nell’ordine: sbrinato il frizzer (una goduria di fresco ghiaccio); controllato con ansia il fly track (è partito si, e io ho l’ansia); atteso che l’iphone squillasse; mangiato un gelato psichedelico (ma senza zucchero, senza burro, solo frutti di bosco); fatta valigia solo per il gusto di tirare fuori maglioni e felpe (Scozia non mi deludere!! sogno i tuoi 15 gradi); letto “Inferno” (non vi è scelta più azzeccata con sto caldo infernale che Dante manco immagina) e ora?! Nulla, non ho nulla da fare, per cui ho deciso che annoiarsi sul blog poteva essere una valida alternativa in attesa di farmi una doccia gelata, completamente inutile e che mi farà venire un caldo ancora peggiore di quello che sento ora.
Io l’ho detto che sono nata nel posto sbagliato, odio questo caldo ti si appiccica addosso, manco fosse vinavil, che ti prosciuga lasciando litri di sudore in giro come la bave delle lumache…. Io voglio il freddo, la neve, insomma quelle robe li! Vuoi mettere un cielo limpido e una temperatura di 10 gradi? In questo momento mi andrebbe bene anche un temporale, giusto per smuovere un po’ questo caldo immobile, ma il cielo è di un azzurro imbarazzante, prima ho visto una nuvola, ma credo avesse solo sbagliato strada…
Forse è meglio che cominci a fare qualcosa per cena… gelato e fragole, non penso di poter reggere altro, anche se la mia vicina sta cucinando da ore e credo che servirà spezzatino con funghi e polenta… Il caldo fa male!
2 commento
Bellissimo, bellissimo… quelle domeniche dedicate all’ozio (in quest’epoca di psicologizzazione dell’ordinario dovremmo dire “dedicate a sé stessi”… ma chemmenefrega non sono uno psicologo!).
I posti freschi hanno pro e contro… pensa, in un posto freddo: non potresti sudare, non avresti scritto questo post, la sera non c’è nessuno per strada (da settembre a giugno), nevica.
In fondo il caldo è bello: quel fantastico appiccicaticcio sulla schiena e un po’ ovunque, che se hai la tovaglia di plastica – per non rompersi le palle ad apparecchiare ogni volta con quella di stoffa – ti si appiccica l’avambraccio sul tavolino mentre mangi l’insalata. Quei bei pisolini dopo pranzo che ti alzi alle 1600 (ora più calda secondo le mie personali statistiche) che sei cotto/a, ti senti come se qualcuno avesse tentato di soffocarti…
Insomma come faresti?
Tutte queste sensazioni bellissime sarebbero perse.
Bhè, ora vado, ti mando un saluto dal mio ufficio con l’aria condizionata.
Qui sta diluviando e non potrei star meglio!
Grazie per il tuo commento, molto poetico, ma l’appiccicaticcio a me non piace poi tanto, tovaglia di plastica compresa.
Buona aria condizionata a te!