Sarà la pioggia o solo il mal di testa, ma mi trovo ad affrontare qualche giornata un po’ così, quelle in cui non si capisce che cavolo ci fai al mondo. Quelle giornate in cui, forse, dentro ad un armadio sarebbe tutto più semplice. Semplicemente quelle dannate giornate no.
Questo weekend è stato così, sospeso tra un antidolorifico e qualche sms, indecisa se dipingere, leggere, guardare un film e poi trovarsi a pensare, facendo si che il mal di testa assumesse dimensioni ciclopiche, come il buco che mi sarei fatta in fronte pur di estirpare dolore e domande.
E cosa mi ha portato tutto questo pensare? Altro mal di testa! Io non devo pensare, devo imparare ad agire, senza star li tanto: conseguente, imprevisti, perché? percome?. Non va bene! Ho bisogno di più azione, devo trasformare il mio film da “il paziente Inglese” a tutta la saga di Fast & Fourios (con Vin Disel of course!), mi manca l’adrenalina, quella scarica che ti parte da dietro la schiena e ti fa dire: sono vivo! E passare per pazza.
Ma io ne parlo solo, di salti nel vuoto intendo, non agisco, ma calcolo, e pensare che odio la matematica, odio i numeri, ma ho un grosso difetto: amo le liste, quelle con gli elenchi puntati, quelle che ti fanno vedere il mondo incasellato e organizzato. Certo, so che esiste l’imprevisto, ma amo tenerne conto, calcolarlo nella mia lista, perché per me fa parte del quadro, fa parte dell’elenco.
Un po’ come i countdown di cui ho già parlato in passato, adoro avere traccia del tempo, sapere in che punto sto della linea temporale, manco potessi saltare da un universo ad un altro, così come adoro sapere esattamente dove mi trovo, le cartine geografiche hanno un certo fascino per me.
Odio i navigatori, perché non riesci a vedere l’insieme del dove sei, si focalizzano solo li, mentre le mappe, le cartine stradali, ti danno una dimensione più ampia, bisogna saperle girare… si adorabili!
Quindi oggi siamo partiti dal mal di testa per arrivare alle mappe, direi che ho le idee molto confuse, ma almeno il mal di testa mi ha lasciato in pace.