… se non ci fossero i soliti N imbecilli che, la mattina, decidono che il massimo sia passare una paio d’ore fermi in autostrada, giusto per veder passare i piccioni. Ma io dico, 4 corsie di asfalto finissimo, bello, nero, super aderente e voi che fate? Vi incolonnate e restate li, al massimo passate da una corsi all’altra, ma con calma, non vi scomodate neppure più a suonare il clacson. Ma vi sembra un comportamento normale? Ma voi al lavoro potete non andare o andare a vostro piacimento? Perchè io alle 8:45 DEVO essere al lavoro. Loro hanno il buon tempo, tutti li belli in fila, a farsi i fatti loro mentre io…
Io sto col piede sulla frizione, poi l’acceleratore, poi il freno, poi guardo l’orologio, inesorabile il tempo si muove veloce, più veloce di tutto il resto… impreco… perchè il tempo la sa lunga, non aspetta gli imbecilli in coda, lui va per la sua stramaledetta strada, il TEMPO.
Ma non cambia nulla, nessuno si muove e, ironia della sorte, da dove sto piantata, vedo la mia meta, a pochi metri… Non è giusto, per forza poi mi prende il nervoso.
Il vento tra i capelli, l’adrenalina della velocità, il rombo del motore, questo vuol dire guidare, godersi il viaggio, ma no, il martedì mattina sulla A8, l’unico vento tra i capelli è quello dell’aria condizionata (o dei piccioni che ti sfrecciano accanto, di cui sopra) e il destino di noi poveri pendolari che abbiamo un orario di lavoro (mica tutti neh) è pregare di dover prende solo 30 minuti di permesso e non una mattinata intera.
In queste lunghe code però qualcosa che si salva c’è: la fauna locale. Vedi le peggio cose, gente strampalata, allampanata e sempre diversa (grazie al cielo), tutti nelle loro macchinette a farsi i fatti loro o quelli del vicino, tutti con qualche difettuccio da nascondere…
Oggi ho osservato quattro esemplari di “Homo Pendolaris”… gentaglia!
Nella macchina alla mia destra c’è il maneger tutto bello impomatato, macchina pulitissima, sbrilluccica nel chiarore del mattino, con l’auricolare, l’ipad sul volante e… un dito nel naso… si si, proprio un bel dito nel naso. Lo fisso un po’, sarebbe un bell’uomo, ma quel dito li, no, non ci siamo.
Alla mia sinistra c’è una pazza isterica, al cellulare, senza auricolari, gesticola e sbraita, si agita tutta, di tanto in tanto si ricorda di essere in macchina e avanza di quel metro e mezzo, ingranando la 5° per poi inchiodare mandando al macero cm di pneumatici.
Riesco ad avanzare e mi dedico ad altri due “HP” , ora alla mia sinistra abbiamo la coppia di lunga data, lei guarda fuori dal finestrino, lui sonnecchia come se fosse sul divano di casa, vuoi un drink e magari anche il giornale? SVEGLIA! Viene inesorabilmente doppiato nell’ordine, da: 500 old style, SUV che te magno solo se mi ti si avvicino, camion con autista nerboruto e pulman di linea (da e per il nulla cosmico).
Alla mia destra troviamo il musicista di autostrada, non ho idea di cosa stia ascoltando, ma da come si agita deve essere roba molto strong, picchietta con foga sul volante, poi canta a squarcia gola in modalità silenziosa, secondo me deve andare ad XFactor, avrebbe un futuro, se settimana prossima lo ritrovo glielo dico.
Poi, per magia, davanti a te non c’è più nessuno, non dei rallentamenti, ma strada vuota, schiaccio l’acceleratore, abbasso il finestrino, alzo il volume della radio, saluto i miei vicini e volo per gli ultimi km che mi separano dal lavoro.
Effettivamente non stavo mica andando in vacanza…
…Sì viaggiare, evitando le buche più dure, senza per questo cadere nelle tue paure …
8 commento
Bisognerebbe fermarsi più volte ad osservare l’homo pendularis, si potrebbe scrivere un libro.
Assolutamente si! Una fonte inesauribile di idee!
Osservare è la parola chiave per trascorrere il tempo quando niente va avanti…bella descrizione della specie umana, mi è piaciuta, brava.
robert
Grazie e grazie per essere passato di qui…
ahaaa.. ma allora ti cimenti anche tu nelle spennellate…
bella idea quella di avere un punto di vista reale, fisico, e guardarsi attorno a 360 gradi…
carina la descrizione dell’isterica mangia pneumatici 🙂
mi piace.
ciao!
Ma di, ogni tanto ci provo anch’io a dare qualche spennellata qui e la… Ma tu sei più bravo!
Grazie, alla prossima descrizione di fauna umana.
‘fauna umana”… 🙂 bella definiizone
Grazie! Però resta il fatto che tu sei più bravo con questo nuovo sport descrittivo