[con questo pezzo do il via ad una nuova categoria di post: “vivere da solo”; ci troverete le mie peripezie con il mondo casalingo, il rapporto con la mia casa e tutto quello che è avventura o disavventura domestica, perchè è giusto che la gente sappia che non è tutto oro ciò che luccica e l’argento non è semplice da pulire, per non parlare dell’acciaio…..]

Vivere da soli è bellissimo! Siamo proprio certi di questa affermazione? Che di solito esce dalla  bocca di chi vive con mamma e papà o con moglie/marito e pargoli…

Non è bellissimo! vi posso garantire che ci sono volte che non bello per nulla, soprattutto quando servirebbe un uomo, possibilmente un brico-man, che sistema, aggiusta, ravana e non devi perdere le ore a rincorrere tecnici di lavastoviglie, condizionatori, caldaie, elettricisti, idraulici e via discorrendo. Difficilmente qualcuno ci ha lasciato un libricino nero con su contatti per ogni evenienza e tocca andare su internet e sperare che google ci dia una mano, che faccia da sfera di cristallo.

Nell’ordine in questa casa, da quando mi ci sono trasferita, ho dovuto litigare con: l’idraulico logoroicco che pretendeva di sistemare la caldaia con del cartoncino ondulato e un po’ di nastro adesivo; il tizio della lavastoviglie che è venuto almeno 3 volte prima di capire quale diavolo di problema aveva il mio elettrodomestico preferito.

Qui mi fermo un momento perchè è opportuno precisare che io senza la lavastoviglie non posso vivere, per tanti anni non l’ho avuta e mangiavo nei piatti di carta, lavare le pentole era una tortura, ma mettere le mani nei piatti mi faceva (fa) rivoltare lo stomaco. Poi, finalmente, me ne hanno regalata una, è tanto bella e mi da un sacco di  soddisfazioni, lava tutto quello che le propongo, non si lamenta mai e, soprattutto, mi permette di usare tutti i piatti del mondo!! Sono soddisfazioni!

Comunque, anche lei ha subito uno stop forzato, partiva e poi bum, saltava la corrente non ripartiva più.. e li è cominciato il calvario, i piatti di carta e calde lacrime di disperazione, nonchè l’avanti e indietro del suddetto tecnico, chiamato attraverso un call center ariston, l’attesa e le aspettative del risultato… sono stati giorni difficili. Ma poi al tecnico ho affiancato il mio papà, lui si che è un brico-man, e il miracolo si è compiuto!

Ora sono in ballo con il condizionare che ha deciso di mettersi in sciopero, non c’è verso, non va. Tu lo accendi e lui buffa un’arietta tiepida e stantia, nulla a che fare con al gelida brezza siberiana che vado cercando, ma cosa vuoi, lo scorso inverno mi è toccato patire il freddo in gennaio, la caldaia ha dato forfait, quindi ci contro a luglio (odio tanto luglio, quasi quanto i lunedì) è il turno di quell’altro aggeggio.

Ieri chiamo il call center samsung e dopo un po’ di passaggi “digita 1 per parlare con l’esperto di tablet” “digita due per parlare con il mostro in tv e affini”… e per finire, in fondo all’elenco “digita 100.000 per parlare con il tizio che per hobby smonta condizionatori”. Mi risponde una tizia, che sapeva l’italiano come io so il cirillico e comincia a fare le domande del cavolo:

“c’è corrente attaccata?” No, ma va, qui andiamo a lanterne a petrolio.

“messo interruttore su on?” Si, non so il russo, ma qualche parola di inglese basic ce l’ho

“telecomando ha batterie?” Si, anche lui non va a petrolio

“telecomando funziona?” vedi tu? è l’unica cosa che forse funziona

“numero modello e codice motore?” trovo i numeri e comincia il classico: alfa – roger -charlie 149328

“può ripetere non capito bene” proviamo con Albenga – Roma – Como – 149328

“vuole un tecnico?” ma no, ho chiamato per passare il tempo! cerco che voglio un tecnico

“codice cliente, scrivere (altro numero assurdo), capito?” certo capo, capito!

“suo numero telefono?” detto suddetto numero

“noi avere finito, primo tecnico disponibile chiama lei, nel frattempo provi a controllare nuovamente suo condizionatore” Si, certo, passo il tempo ad accendere, controllare pile, schiacciare on/off e ogni tanto stacco e riattacco la luce…

Bene, sono passate 24 h dalla chiamata e ancora nulla, il caldo appiccicoso non molla e io voglio un BRICO-MAN!

brico-man

Potrebbe interessarti anche

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.