Io parto…

by Sandra

“…. la valigia sul letto, quella di un lungo viaggio..” Così cantava dall’autoradio di papà Julio Iglesias e non c’è canzone migliore per cominciare questo post che è solo l’annuncio della mia imminente partenza (manca poco più di un mese), vado solo in vacanza non temete, ma il destino questa volta ha mischiato le carte e deciso per me la meta, che non svelerò se non a ridosso della partenza perché ci sono ancora dei dettagli da mettere appunto e vorrei evitare i soliti corvacci del malaugurio.

Comunque prima di continuare volevo farvi conoscere una persona che sta affrontando un viaggio veramente interessante, che si è messo in gioco e si è creato il famoso “PIANO B”, lui è Claudio, è diabetico e girerà il mondo in 1000 giorni, dopo aver mollato lavoro e sicurezze, ho scoperto per caso il suo blog e ora lo seguirò, visto che potrebbe essere passato o passare dalla mia meta. Il blog di chiama Trip Therapy e mi si sono imbattuta per caso qualche ora fa, progetto interessante, perché non seguirlo?!

Ora possiamo andare oltre. Insomma quest anno l’organizzazione vacanziera ha incontrato tanti inconvenienti e soprattutto vede dipartire i miei compagni di viaggio, per i motivi più svariati: dal reperimento dei fondi, a fidanzate e per concludere l’eterno indeciso… per cui era ora di prendere il toro per le corna e di ripescare la Sa-che-deve-viaggiare-e-lo-fa-ad-ogni-costo! Cioè io, la mia valigia e il mio phon (intenso quello per i capelli, si si, avete capito bene). Non viaggio leggerissima ma neppure stracolma di roba, il “lui” verrà con me anche questa volta, non posso farne a meno, e poi è utile non solo per una buona messa in piega ma anche per: asciugare biancheria, scaldare una stanza e scacciare insetti!

Oggi ho comperato le guide (altro indizio?), ho preparato la prima lista, giusto per farmi un’idea e mi sono crogiolata all’idea di volare lontano (indizio indizio), ho speso un po’ di soldi, forse visto il momento non era il caso, ma mi sono detta che sarà la mia terapia del viaggio, il mio modo per poter evadere da qualcosa che ultimamente non mi fa star bene, mi tiene in trappola e mi schiaccia ogni giorno. Quindi partire sola (quasi, suvvia) è la soluzione migliore e per tanto bisogna investici qualcosa. Ho scelto una vacanza organizzata, capirete perché quando svelerò la meta, anche un po’ “comoda”, ma sono certa che il mio spirito di avventura avrà comunque la meglio e mi permetterà di cogliere ogni dettaglio os sfumatura.

Se tutto va come deve, tornerò con un’esperienza in più, con nuovi colori nell’anima e tra le mani…

Chi mi vive accanto già sa e se la ride pensandomi in quei posti, sanno che devo partire, imperativo presente, se voglio ripartire con la vita di tutti i giorni.. per cui.. “la valigia sul letto, quella di un lungo viaggio” aspetta solo di avere l’operativo voli…

cosa-mettere-in-valigia

ps: chi sa dove vado, non metta spoiler nei commenti, grazie!! Ok ok, riceverà regalino doppio al mio ritorno, così va meglio?

ps2: visto che non siamo andati agli ottavi dei Mondiali, la magliette con su scritto Italia, mi sa che sta a casa… uff

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3 commento

weissarcana 29/06/2014 - 21:41

Buon viaggio, qualsiasi sia la meta, a volte la meta è solo un nome scritto sulla carta e quella che raggiugniamo davvero non è citata sulle guide.

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Sa 29/06/2014 - 21:42

Grazie! Per l’augurio e per il tuo pensiero… Questa volta è una meta che con me non ha molto a che fare, ma ho lasciato il caso decidesse per me…

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weissarcana 29/06/2014 - 22:47

Se accetti il caso vuol dire che sei pronta per qualsiasi meta…

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