New York: un assaggio della grande Mela per tutti

by Sandra

Avevo già scritto di New York qualche anno fa ma visto la mia recente visita, voglio lasciarvi il mio diario di viaggio così da avere qualche info più aggiornata ed attuale.

Tornare a New York dopo 18 anni fa un certo effetto, diciamo che la città in se non è cambiata, ma allo stesso tempo sembra un luogo molto diverso, davvero una sensazione strana, un deja vu distorto direi.

Dopo questa doverosa promessa aggiungo anche che non ero sola, ma in versione tour leader, quindi con 15 nuovi amici da guidare in questa giungla metropolitana.

Decisamente una grande responsabilità che rende il viaggio più frizzante e stressante (in sento buono) per la sottoscritta!

Andiamo ad esplorare New York insieme

GIORNO 1

Giornata praticamente in viaggio, io sono arrivata per prima rispetto al resto del gruppo, ma di pochissime ore. Nell’attesa si è consumato il dramma del volo da Chicago a New York (una parte del gruppo si è vista cancellare il volo appena atterrata a Chicago per quello che sarebbe dovuto essere un semplice scalo).

Il resto del gruppo è arrivato dopo un paio di ore dal mio atterraggio, i controlli hanno richiesto tempo e così il recupero delle valigie (in entrambi i gruppi c’erano due valigie da stiva).

Io invece ho fatto tutte le pratiche di immigrazione direttamente a Dublino, davvero molto comodo e veloce, tant’è che ho volato come se per me fossero tutti voli domestici.

Saluti e via a cena, tutti piuttosto stanchi e provati dal viaggio. Abbiamo fatto uno stop per recuperare acqua e qualche cosina al super aperto 24/24 e poi a letto con l’appuntamento per l’indomani, colazionati, alle 9.

skyline New York

GIORNO 2

Come immaginavo eravamo tutti svegli prestissimo e quindi abbiamo anticipato un pochino la partenza alla scoperta della città. Ognuno si è arrangiato per la colazione, la maggior parte di noi l’ha fatta in hotel ma era meglio cercare altro, la signorina del coffee shop era lenta, lentissima, rallentata, insomma ingestibile! 

Una volta fatto il pieno di zuccheri siamo partiti seguendo il programma che segue:

  • abbiamo visto la cascata urbana più bella di NY nel parchetto sotto l’hotel. Un’oasi di pace incredibile
  • prima tappa Edge Observatory, abbiamo così attivato il go city pass e siamo saliti, tutto velocissimo e senza prenotazione. La vista della città la mattina è stata davvero da togliere il fiato! Un gran bel modo di cominciare il nostro viaggio. Siamo stati qui un po’ a fare foto, goderci il panorama e visualizzare le tappe successive.
  • seconda tappa: high line, ma prima breve stop per fare le foto al Vessel, si può entrare solo nel perimetro ma non salire, peccato.Abbiamo percorso la high line fino a raggiungere Little island. Consiglio vivamente di arrivare all’isoletta perchè potrete fare una bella passeggiata e vedere il panorama oltre l’Hudson (New Jersey). Ci sono bagni accessibili e possibilità di ristoro.
  • terza tappa: Chelsea market, abbiamo gironzolato un po’ nei negozi del market e poi si è fatta ora di pranzo così abbiamo preso d’assalto il negozio dei lobster roll, buonissimo! Abbiamo optato per un combo con anche la zuppa di pesce e le chips non male davvero. Per chi non ama il pesce ci sono altre alternative. Dopo di che che siamo ritrovati fuori, ma la coda per i bagni e un po’ di indecisione ci hanno fatto perdere il flow rallentando così il pomeriggio, complice il jet lag.
  • quarta tappa: abbiamo preso la metro sulla 14st, in questa fermata ci sono tante piccole statue di bronzo, si tratta dell’installazione artistica Life Underground. Siamo scesi alla Grand Central e abbiamo visitato la stazione e abbiamo provato la galleria dei bisbigli o sussurri. Si trova al piano interrato davanti al ristorante di ostriche, se chiedete alla sicurezza vi diranno loro dove andare, oppure guardate i pazzi, faccia al muro che si parlano. Dopo ci siamo diretti alla Public Library ma era chiusa fino a martedì, quindi alcuni di noi hanno deciso di fare già la prima sessione di shopping, altri sono andati al Madison Square Garden e altri a prendere una cosa fresca al Bryant Park.
  • quinta tappa: TIME SQUARE. A piedi ci siamo diretti a Time Square che era letteralmente presa d’assalto da non so quanta gente, un delirio! Foto di rito qualche passo e poi ci siamo di nuovo divisi, alcuni volevano andare in hotel, altri fermarsi per acquistare i biglietti del musical e altri ancora shopping. Ci siamo dati appuntamento per cena da Dallas BBQ.

Io dopo cena sono andata in hotel di corsa per aspettaregli altri, mentre il resto del gruppo si è goduto un po’ di Time Square by night.

Mi sono accordata per l’indomani e dato appuntamento al gruppo Chicago, mentre con gli altri eravamo già d’accordo.

GIORNO 3

Parto per le 8:30 con il gruppo Chicago alla volta del Chelsea Market (facciamo metrocard anche con loro), infatti con loro avrei fatto il giro al contrario della giornata precedente. Il mercato era ancora chiuso in parte ma abbiamo fatto una seconda colazione in una bakery e poi abbiamo iniziato la high line in senso opposto.

Siamo arrivati al di Edge dove ho accompagnato il gruppo fino all’ingresso, io non sono salita perchè avevo già usato il mio ticket per l’attrazione.

Ho dato loro un’oretta, io sono rimasta nel parco e ho sentito come andava con gli altri, a cui ho dato appuntamento da Sylvia’s per le 13.

Nel frattempo il gruppo di Harlem ha visto:

  • il campus della Columbia University
  • The Cathedral Church of St. John the Divine
  • gironzolato per Harlem alla ricerca di una chiesa che li accoglie (senza successo).

Verso le 12:30 io e il gruppetto Chicago siamo arrivati da Sylvia’s e ho così prenotato il tavolo che era pronto 15 minuti dopo quando sono arrivati anche gli altri.

Nel pomeriggio avevo previsto un museo così si sono divisi per gruppo e hanno prenotato l’ingresso al Moma, mentre il Museo di Storia Naturale era libero con il pass. Alcuni hanno deciso di darsi allo shopping mentre io e una delle partecipanti siamo andate ad esplorare Central park.

Abbiamo visto: il mosaico di “Immagine”, la statua di Alice Nel Paese delle Meraviglie, la grande fontana davanti al Bethesda Terrace e per finire ci siamo “spiaggiate” davanti al Conservatory Water sorseggiando una limonata ghiacciata.

Intanto la città è diventata rovente, un caldo e un’umidità assurda! 

Verso le 17 ci ritroviamo tutti in Central park e da qui ci avviamo verso l’hotel passando per la Fifth Ave dove ci fermiamo a vedere la Trump Tower e poi a piedi fino a Sant Patrick Cathedral (mi sono sentita a casa ☘️).

Non vi dico cosa abbiamo mangiato per cena, che è meglio! ????

GIORNO 4

Oggi partiamo di nuovo di buon ora per andare sulla statua della liberà e Ellis Island. Abbiamo prenotato il giorno prima tramite l’app di Go City Pass. Non è così intuitivo ma abbiamo fatto velocemente e ricevuto il biglietto direttamente tramite email.

Purtroppo arrivati al molo il tempo non era dei migliori, umido, coperto e pioggerella. Abbiamo fatto zero coda quindi nel giro di pochissimo eravamo a bordo. Viaggio tra pioggia e onde, una goduria per chi soffre la barca come me.

Arrivati alla statua abbiamo fatto le foto di rito, passeggiato intorno al perimetro e preso la barca per la nostra prossima tappa, in tutto siamo stati un’oretta scarsa.

Il tempo è migliorato ma il caldo non ci ha dato tregua ed era solo mattina.

Arrivati ad Ellis Island entriamo nel museo, ma alla fine nel giro di un’oretta avevano già cercato lo zio d’america (senza successo) ed erano pronti a tornare. Il Museo io l’avevo già visto in passato quindi non ero molto interessata, ma se è la prima volta a New York non potete perdervelo!

Le barche passano ogni 25 minuti da e per Battery Park, quindi potete organizzarvi al meglio.

Mangiamo al volo a Battery Park cercando riparo tra gli alberi in modo da non cuocere sotto al sole battente.

Da qui ci muoviamo verso Ground Zero, facendo tappa al Toro di Wall Street, dove c’era una coda lunghissima per le foto, ma il gruppo decide che va bene anche avere un ricordo condiviso con un giapponese di turno, così facciamo foto a caso, poi ci fermiamo per prendere dei cappellini e riprendere il passo.

Arrivati a Ground zero vediamo l’ingresso dell’Oculus, davvero incredibile, maestoso e leggero allo stesso tempo, poi salita all’osservatorio della Freedom Tower. Qui non c’è una balconata, si resta all’interno di una grande sala, la vista è mozzafiato, ma la sensazione che ci pervade è che il grattacielo si muova, oscilli. Qualche foto e scendiamo. 

Una buona parte del gruppo andrà a vedere il Memorial museum 11/09 mentre un’altra parte farà un giro nel parco del memoriale, io resto con loro perchè avrei visto il museo poi da sola con più calma. 

Il memoriale (dove ci sono le due vasche/fontane che ricalcano le torri) era particolarmente affollato, molto probabilmente perchè eravamo a ridosso delle celebrazioni dell’anniversario. Resta un luogo suggestivo. Quando sono stata 18 anni fa era ancora un cantiere… incredibile cosa hanno costruito!

Ci riuniamo e una parte di noi va a vedere la stazione dei Ghostbuster (ancora funzionante – 14 N Moore) dove facciamo alcune foto, io acquisto una toppa e mi godo questo momento old style.

Ci ritroveremo tutti a Little Italy passando per Chinatown (io avrei voluto vedere più cose qui, ma erano tutti stanchissimi e il caldo era assurdo).

Little Italy in gran spolvero per l’imminente festa di San Gennaro, da non perdere. Io intanto sento la voce andare via piano piano…

Decidiamo di tornare verso l’hotel fermandoci a cena lungo la strada, così puntiamo dritti da Bubba Gump dove ci godiamo la cena e ci prepariamo a salire al Top Of the Rock.

Arriviamo in tempo rispetto alla nostra prenotazione e saliamo, ma c’è tantissima gente, spettacolo assurdo perché tutti i grattacieli sono illuminati coi colori della bandiera americana per il Labour day. Faremo coda anche a scendere.

Ci troviamo tutti in hotel stanchi morti e pronti ad andare a nanna.

GIORNO 5

Partiamo di nuovo di buon mattino, io completamente senza voce, direzione Coney Island.

Prendiamo la metro che in un’ora ci porta a destinazione, il viaggio in superficie è davvero bello, siamo solo noi nel vagone!

Arriviamo verso le 10:30, stop da starbucks per bagno e secondo caffè per tutti, ma anche per un po’ di aria condizionata.

Alle 12 apre il luna park e si scatena buona parte del gruppo tra una giostra e l’altra (ecco abbiate pazienza perchè l’orario di apertura è “variabile” mentre altri si godono la spiaggia e un buon hot dog da Nathan’s.

Alle 14 ci troviamo tutti pronti per tornare in città o meglio a Brooklyn.

Ci dirigiamo subito a Dumbo per foto e una bella passeggiata sotto i ponti e lungo la rive dell’East River. 

Dobbiamo far arrivare il tramonto per la passeggiata sul poste di Brooklyn, ma vedo che la cosa si fa complicata, quindi propongo quattro passi per Brooklyn o lungo il fiume ancora, ma nessuno pare dell’idea così ci dividiamo.

Io resto con Cristina che vuole fare ancora due foto allo skyline e poi andiamo a mangiare un gelato in una gelateria vecchio stile Brooklyn Ice Cream Factory. Buonissimo gelato al caffè con caramello tiepido.

Ricompattiamo il gruppo, distrutto dal caldo e dal sole e decidiamo di fare il ponte ora, andare in hotel, cenare e poi salire sull’Empire.

Andiamo in hotel e ceniamo al pub poi io vado con chi voleva salire sull’Empire State Bulding, purtroppo sbagliamo ingresso e abbiamo paura di perdere la prenotazione, cosa che per fortuna non è successa. 

Facciamo la visita, bello il percorso per salire e una volta su foto di nuovo e ci accorgiamo che hanno già acceso le luci di Ground zero, grande emozione.

Scendiamo e torniamo in hotel, dove incontriamo qualcuno degli altri di ritorno dal giro nei dintorni. Saliamo sul rooftop dove ci godiamo cioccolato e whiskey irlandese per chiudere il viaggio.

Mi accordo per l’indomani che sarà una mattinata free e un pomeriggio di partenze. Organizzo i transfer e poi vado a nanna.

GIORNO 6 – mercoledì 06/09
La mattina dopo mi trovo con Cristina che mi chiede di andare con lei a Roosevelt island, così ci avviamo, ci godiamo la mattinata tranquilla e poi passeggiamo fino quasi alla Fifth ave, io torno in hotel ad aspettare il primo gruppo in partenza. Saluti e baci e partono! 

Mi avvio verso la Fifth ave di nuovo e mi godo un pranzo in solitaria, poi torno in hotel per il secondo ed ultimo gruppo in partenza. 

NY è una città che offre forse troppo da concentrare in pochi giorni, ma resta sempre una grande spettacolo.

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