La Cina ormai è decisamente un ricordo lontano, ma il tempo per scrivere è sempre così poco.
Comunque il viaggio è stato molto interessante, faticoso e a volte lungo. Il clima di certo non ha aiutato soprattutto nella seconda settimana, quando siamo scesi decisamente a sud.
Ma vediamo di scrivere qualcosa in più.
Arrivo a Beijing in perfetto orario, peccato che la mia valigia abbia deciso di non lasciare madre Patria, quindi il primo impatto con la Cina si è cosumato all’ufficio bagagli smarriti, molto efficienti, organizzati, ma decisamente poco avvezzi alla lingua inglese, per cui è stato necessario insistere e soprattutto chiedere i soldi che sono dovuti in questi casi, 300 yuan (sono 34 euro scarsi).
La nostra guida locale intanto mi aspettava con tanto di nome scritto per bene, meno male. Vengo messa su un’auto, dopo aver spiegato n volte il motivo per cui non avevo con me un bagaglio…. L’autista si lancia nel traffico pechinese e non ho parole per definire il casino, lo strombazzare e la scarsa capacità automobilistica dei cinesi: un delirio, a confronto Milano è ordinata e silenziosa.
Dopo aver rischiato un paio di incidenti arrivo all’hotel e spiego nuovamente la faccenda della valigia! Poi mi armo di pazienza e, dopo un frappuccino allo Starbucks dietro all’Hotel Mercure, mi butto nel via vai di cinesi alla ricerca di un centro commerciale. Non vi dico quanto sia stato complicato acquistare 2 magliette, un paio di ciabatte, uno shampoo e una spazzola…O___O
Poi la stanchezza ha preso il sopravvento e sono tornata in Hotel dove ho conosciuto la nostra guida italiana, una persona splendida e fondamentale per tutto il viaggio.
Ho anche conosciuto i mie compagni di viaggio: 15 anime perse…^__^
Non sto a dilungarmi molto, ma posso dirvi che il primo giorno di tour è stato: FATICOSISSIMO!! Abbiamo camminato tanto tanto tanto: Città Proibita, Palazzo d’Estate. Tutto molto imperiale.
Il secondo giorno è stato anche peggio perchè abbiamo arrampicato sulla Grande Muraglia, uno spettacolo da infarto, sempre che non morivi prima, ai primi 50 metri in salita!! In mattinata avevamo già dato, in termini di passi, sulla via sacra, molto suggestiva, soprattutto perchè deserta.
Comunque la cosa peggiore doveva essere il cibo, invece si è rivelato il male minore…La pulizia è decisamente un optional, quindi armatevi di fazzolettini di carta, salviettine umidificate… altra bufala: NON CI SONO LE ZANZARE!! E io mi sono trascinata spray e salviettine per tutto il viaggio.
La valigia è poi arrivata, il giorno dopo il mio arrivo… e da li il viaggio è stato decisamente migliore.
Ma andiamo oltre, i trasferimenti sono stati tutti perfetti e confortevoli, sia in aereo, sia in treno.
Xian da vedere assolutamente, compreso l’esercito di Terracotta, anche se a me non ha suscitato emozioni così forti come il bellissimo tempo del Cielo di Pechino: spettacolare!
La gira sul fiume Li, da fare assolutamente, pittoresca e vera, partenza da Giulin, 4 ore di navigazione.. Poi ho fatto la gita anche nelle risaie, istruttiva!
Nanchino una delusione, troppo caldo, e troppo umido… credevo di morire!
Sozhou e Tongli: due perle di fiume, peccato il tempo, che ha lasciato un po’ a desiderare… ma i giardino sono dei gioielli di rara bellezza.
E poi Shanghai che ho trovato bella, ma nulla a che vedere con New York, a cui tutti la paragonano…
Forse scriverò altro.. per ora questo è quanto.
2 commento
La Cina è uno di quei luoghi magici che o ti ispira e ti innamori o la odi… io credo che la amerei intensamente… credo che ti disturberò prossimamente perché è un viaggio in programma o 2019 o 2020
Puoi amarla e odiarla nello stesso tempo!! Comunque sono a disposizione se servono dritte a consigli!