Oggi qualcuno mi ha chiesto com’è l’India e perchè India, così mi sono riletta il post che avevo scritto a tuo tempo (lo trovate qui) e come allora penso che l’India sia sinonimo di colore, in ogni sua forma.
Il colore dei Saari, il colore delle polveri di Orchha, il colore dei campi, il colore dei templi, il colore profondo degli occhi dei bambini, sempre in contrasto, vividi e vibranti.
Poi l’India è odore di spezie, di nauseabonda spazzatura, di incensi, di oli e di terra, ma anche odore di falò e morte. Sono odori pungenti, non fanno sconti ai nasi anche non troppo “esigenti”, è un odore che ti resta addosso, ti entra nella pelle, l’India non fa sconti.
Un’altra India è quella del cibo, anche qui i sapori sono forti, piccante è riduttivo come definizione, ma di fatto io non sono riuscita a gustarmela perchè non ho un palato così allenato, ogni volta che cercavo di mangiare qualcosa, percepivo solo una colata lavica penetrarmi nelle viscere. Però anche qui, bisogna provare, lasciarsi sopraffare un boccone dopo l’altro. E poi India è il the speziato, caldo e scuro che placa il corpo e l’anima…
In India è facile perdersi negli occhi delle persone, nelle rughe sui visi, tra i capelli neri e lucenti, restare ipnotizzati dalle mani alzate e dai canti di preghiera, mentre i clacson non cessano di suonare.
Il caos in terra, ecco cos’è l‘India per me, una botta in testa che ti tramortisce e ti lascia senza fiato, non riesci a distogliere lo sguardo e non puoi dimenticarla, perchè ti striscia sotto pelle, indelebile, ti cammina a fianco anche quando torni nella tua città, tra l’ordine e i colori, un po’ sbiaditi, di tutti i giorni.
Ho mantenuto un contatto in India, è Swaraj, la nostra guida, colui che ci ha portato con se in questo bellissimo viaggio, facendo deviare il nostro pulmino ogni volta che qualcosa “doveva essere assolutamente visto”, colui che amava la nostra Italia più della sua India, sognando di tornare qui, per andare a rivedere posti come Asti, Varese e mangiare i tortellini (ma sei vergatino!! e lui: “per i tortellini gli Dei mi perdoneranno”)…
L’India è tutto e niente, l’India va vista almeno una volta nella vita, con il cuore e la mente aperti, disposti ad inorridire e a meravigliarsi, senza se e senza ma. Qualcuno dice che bisogna prepararsi al viaggio in India, secondo me no, bisogna partire e basta, io ho fatto così e sono contenta di come sia andata, non cercavo me stessa in questo viaggio, non cercavo nulla di particolare, era un periodo nel quale volevo solo andare e si è presentata un occasione… il karma o il destino hanno deciso per me!
Com’è la tua India?!
16 commento
Sei riuscita ad emozionarmi e a farmi venire voglia di partire per l’India. Grazie ☺
L’idea di questo post era quella, far “sentire” un po’ di India a chi ancora non c’è stato.. Felicissima di esserci riuscita e grazie per essere passata da qui!
Sembra davvero un posto imperdibile da come la descrivi!
Lo è ma va affrontato o con la totale incoscienza come ho fatto io, o con la totale preparazione… insomma le vie di mezzo non vanno bene. Però è un paese che davvero va visto..
bellissime immagini … bellissimi colori anche dentro il tuo racconto
Grazie! L’India mi ha ispirato…
Un Paese sconvolgente, ma anche denso di vitalità, di umanità e che mi è rimasto dentro dopo il primo viaggio. Finalmente sono riuscito a tornarci l’anno scorso. E penso che prima o poi tornerò ancora…
Ciao Patrick! Hai perfettamente ragione.. io spero di tornare a dicembre. Dove sei stato di preciso?!
Ciao Bellezza,
Proprio oggi ho postato su FB una delle esperienze che AMEREI vivere: l’holi color festival in India.
Ammetto con sincerità che non era nella top degli stati che avrei voluto visitare nel futuro prossimo….NIENTE DI PIU’ GRAVE! Cioè, andiamo! Ma di cosa stiamo parlando? Se tu la descrivi con queste parole e con queste immagini, se ti ha rubato il cuore e anche un po’ di anima, se fa questo effetto e trasmette questo effetto solo attraverso le parole.
Beh, l’India DEVE essere visitata.
Grazie per avermi chiarito le idee,
Un abbraccio!
L’India va vista, imperativo! Poi come e con che preparazione dipende dai singoli, io ci sono arrivata a digiuno di tutto e ho lasciato che si compisse la sua magia… <3
Alcuni passi che hai scritto mi hanno fatto venire i brividi. Mi piace molto questo post. La mia India è un pugno allo stomaco, un bagno di colori, una carezza di una mamma, è casa. 🙂
Grazie.. detto da te poi ❤️❤️ l’India è incredibile sia in positivo che in negativo…
Secondo Te Sandra, puo veramente essere pericoloso per me? Vorrei visitare il nord… Amristral, Ladakh, Agra, Srinagar. Periyar. Varanasi. Udaipur…. Tanti saluti e complimenti ancora… Mi hai fatto emozionare! 🙂
Secondo me fuori dalle grandi città è sicuramente più sicuro, ma se stai nel tuo non hai nessun problema. Basta essere vigili, attente e dare poco nell’occhio. Ma goditi il viaggio!
Bellissimo questo articolo…. Io da tanti anni voglio andare, e adesso da qualche giorno penso seriamente di partire per un mese a luglio, nonostante che tanta gente mi sconsiglia di andarci da sola dicendo che e’ molto pericoloso. Il mio desiderio di toccare questa terra bella e fascinosa come hai descritta Tu, e’ piu’ forte della paura…. Grazie 🙂
Io penso che con un po’ di attenzione tu possa andare abbastanza tranquilla. L’India ti lascerà senza fiato… sono curiosa di sapere come andrà!