Dove ho alloggiato:
- Hostal Eden: un hotel molto basic (non fatevi illudere troppo dal sito), ma pulitissimo in quanto rifanno le camere e cambiano le biancheria ogni giorno, non è bello da vedere, perchè si presenta un po’ dismesso, ma davvero confortevole. Se chiedete la camera verso l’interno poi avrete la pace e il fresco, non abbiamo mai usato l’aria condizionata.
Dove ho mangiato:
- Brunch and Cake: a pochissimi metri dal nostro hostal, questa è la scusa con cui ci siamo concesse due colazioni di lusso. Il posto è davvero carino, ma piccolissimo, andate presto, perchè dalle 9:30 si forma una lunghissima coda e loro non sono esattamente delle schegge a servire. Ce ne sono altri sparsi per la città, con orari diversi.
- Casa Guinart: qui siamo tornate ben due volte, perchè il polipo alla brace è sublime!! Si trova all’interno del mercato La Boqueria, lungo uno dei portici. Non proprio a buon mercato e decisamente poco turistico, vale il viaggio e il costo!
- Casa Lola: a pochi passi dall’hostal sulla Rambla de Catalunya, ambiente colorato e pieno stile spagnolo, cibo buono, io ho mangiato qui la paella la prima sera e poi l’ultima sera, sul tardi, abbiamo assaggiato prosciutto e cozze: tutto molto buono!
- El Tinglado: cena sul porto olimpico, ci siamo fatte una passeggiata e abbiamo scelto questo locale, che è il primo scendendo le scale verso sinistra, personale gentile e cibo sublime, tranne il polipo che consiglio solo quello della Boqueria! La paella era enormemente buona, così come le polpette di marisco!
Cosa non perdere:
Oltre ai classici di questa città vi lascio due chicche da non perdere, non sono comodissime da raggiungere, ma con i mezzi si arriva!
- Tibidabo: qui il sacro e il profano si fondono in un’unica cosa, il viaggio vale la vista su Bercellona! Per arrivarci (dal nostro hotel) bisogna prendere la metro (credo che in realtà sia una ferrovia veloce) S1 o S2 e si scende a Peo del Funicular, si prende la funicolare fino all’ultima fermata, e qui si copre l’ultimo tratto usando un piccolo bus 111 che vi porta proprio in cima. A piedi è un po’ lunga, meglio conservare le forze usando i mezzi.
- Parco Parc del Laberint d’Horta: noi ci siamo arrivate dal Tibidabo, ma siamo comunque dovute tornare verso il centro per prendere la metro L3, si scende a Mundet, poi da li a piedi per un km circa. L’ingresso al parco costa 2,34 euro, è un luogo di pace e frescura, c’è un piccolo chiosco appena fuori dove prendere qualcosa per rinfrescarsi.
Costi:
Diciamo che si poteva contenere i costi soprattutto col cibo, ma noi abbiamo voluto goderci il buon pesce quindi il budget è stato un po’ sforato.
- Hostal: 220 euro per tre notti in camera doppia (110 euro a testa)
- Volo: 68 euro con Vueling prenotato a febbraio
- Hola Bcl: card da 48 ore da usare su tutti i mezzi pubblici (teleferica e funicolare comprese) 15 euro
- Bus da/per Aeroporto: 12 euro
Per il racconto devi pazientare un pochino, ma a breve lo troverai pubblicato.
6 commento
Barcellona è una città dove voglio tornare al più presto. E ci voglio tornare in traghetto da Genova.
In traghetto?? No non potrei mai, io soffro tantissimo tutto ciò che galleggia con me sopra!!
Barcellona è molto affascinante, io la associo sempre ai libri di Ruiz Zafon. Grazie per il suggerimento sul .
A breve altri racconti su Barcellona!!
Barcellona mi piace tantissimo e non ci crederai ma mi sono persa una delle tue pillole al parco !Mi toccherà tornare e rimediare
Sono contenta di averti dato uno spunto per un prossimo giro a Barcellona!