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Oggi vorrei raccontare di un dolce scozzese che ho adorato fin dal primo assaggio (non sapevo neppure cosa contenesse), nonostante un nome impronunciabile lo Sticky Toffee Pudding mi è rimasto nel cuore, appiccicato oserei dire!
Visto che da un paio di giorni sono di nuovo a dieta, credo che scrivere di cibo mi possa distratte quel tanto che basta per non farmi addentare le gambe della sedia.
Un po’ di storia: come nasce lo Sticky Toffee Pudding?
Nonostante le molte rivendicazioni di paternità, la ricetta originale dello Sticky Toffee Pudding è stata creata da Mr Coulson all’Hotel Country House nel Lake District nel 1970 e si dice che il dolce, servito nel ristorante sul lago è ‘il più buono che si possa trovare al mondo’.
La ricetta è super segreta tant’è che ogni membro del personale dell’Hotel in questione ha firmato un accordo di segretezza per non rivelarla. P
erò altre fonti rivelano che il nostro Mr Coulson abbia ereditato la ricetta da Mrs Martin che a sua volta l’aveva avuta da alcuni aviatori canadesi, che aveva ospitato presso la sua locanda.
Di fatto la base ricorda di più un muffin che non un vero e proprio pudding.
Origini controverse, ma gusto impareggiabile!
Ma veniamo al dunque, cosa cavolo è lo Sticky Toffee Pudding?
Una torta spumosa e appiccicosa servita con una salsa di toffee calda e gelato alla vaniglia.
Detta così ai più farà ribrezzo, ma vi assicuro che il gusto merita eccome!
A mio avviso è un dolce invernale, perchè altamente calorico, un classico #foodporn, da gustare sul divano con una bella trapunta, guardando le luccette del albero di Natale, magari sorseggiando un buon tea nero per contrastarne la dolcezza.
Io la ricetta l’ho presa qui, se ci sono riuscita io può riuscirci chiunque!
Non vi fate impressionare degli ingredienti, anch’io quando ho letto ci sono rimasta malissimo, ma è buona davvero.
Infilate il grembiule, inforcate le fruste e accendete il forno!
La ricetta
Cosa serve per 4 porzioni
Per la base
90 grammi di burro ammorbidito
30 grammi di farina
200 grammi di datteri senza nocciolo
300 ml di acqua
170 grammi di zucchero di canna
1 cucchiaio di golden syrup (sciroppo d’acero)
1/2 cucchiaino di estratto puro di vaniglia
2 uova
200 grammi di farina
2 cucchiaini di lievito per dolci
1 cucchiaino di bicarbonato
La mia base, di cui vado tanto orgogliosa!
Per la salsa
100 ml di panna da cucina
40 grammi di burro
40 grammi di zucchero di canna
1 cucchiaio di golden syrup (sciroppo d’acero)
2 cucchiai di melassa
Come si fa? Procedimento
1. Scaldare il forno a 200° e imburrare una pirofila con circa 1/3 del burro ammorbidito quindi spolverare di farina e mettere da parte.
2. Far bollire i datteri senza nocciolo nell’acqua e nel frattempo sbattere con un frullatore il resto del burro ammorbidito con lo zucchero fino a quando non si ottiene un composto spumoso e chiaro. Aggiungere al composto con le uova il golden syrup, la melassa, l’estratto di vaniglia e le uova sempre continuando a sbattere. Diminuire la velocità delle fruste e aggiungere poco per volta la farina e il lievito un cucchiaio alla volta e sbattere fin quando gli ingredienti non risultano ben amalgamati.
3. Frullare il mix di datteri e acqua e una volta ben liquidi aggiungere il bicarbonato di sodio e versare velocemente questo mix nel composto preparato in precedenza.
4. Cuocere in forno per 20-25 minuti ovvero fino a quando la parte esterna risulta croccantina ma la parte interna è morbida e bagnata.
5. Preparare la salsa mettendo tutti gli ingredienti insieme in una pentola e facendoli bollire quindi togliere dal fuoco e versare sul pudding in modo omogeneo. Servire caldo, volendo con della panna montata o del gelato come accompagnamento.
Tempo di preparazione: circa 50 minuti
Risultato: i datteri non si sentono per niente ma servono a dare corpo, il grosso del sapore è dato dal golden syrup e dalla melassa.
Dolce, parecchio, goduria estrema!
Variante: potete tranquillamente usare la farina senza glutine, mix per dolci, per un dolce senza glutine.
La ricetta inglese prevede l’uso di farina autolievitante e se la trovate vi assicuro che funziona benone.
Consiglio: sarebbe bene preparare il pudding almeno un paio di ore prima di servirlo e tenerlo a temperatura ambiente senza aggiungere salsa.
Al momento di servirlo basta riscaldarlo e cospargerlo di salsa. Se avanza regge bene per circa 24 ore a temperatura ambiente.
Quindi seguite la ricetta per benino e il gioco è fatto, questo il mio risultato finale.
La mia salsetta non è mai venuta proprio uguale, ma buona sicuramente.
ps: qui trovate anche una versione vegana
14 commento
Wow ? Goloso !!
E’ decisamente goloso e super calorico, ma col freddo che fa…. Grazie per il tuo commento!
Ma di niente ?
E’ sempre un piacere vedere che qualcuno si interessa di quanto si scrive, soprattutto quando è una ricetta come questa! Alla prossima visita!
?
Senz’altro ??
Quando ho letto della ricetta segreta e dell’accordo di segretezza ho pensato immediatamente alla Sachertorte!
Questo STP dev’essere proprio una gustosità sbrodolosa, mi hai fatto venire l’acquolina in bocca.. e visto che io non sono a dieta, giro subito la ricetta a chi di dovere, magari questo weekend gusterò di persona!
E’ decisamente una roba appicicosamente buona, da provare! Bravo, passa la ricetta alla cuoca e se avete bisogno di un supporto online, chiamate. Buon STP!
[…] che lo fosse la vostra, magari grazie a questa torta che amo! (ehm è anche l’unica, con lo Sticky Toffee Pudding, che so […]
[…] mi soffermo sui dolci perchè vi parlerei di nuovo di Sticky Toffee Pudding e non entro nel merito del Fish & Chips che è veramente un […]
[…] mi soffermo sui dolci perchè vi parlerei di nuovo di Sticky Toffee Pudding e non entro nel merito del Fish & Chips che è veramente un […]
[…] […]
ne avevo sentito parlare in Australia e credo di averla assaggiata anche ma non ne sono sicura..il fatto è che l’ha assaggerò presto! proverò a farla e ti faccio sapere!
Se vuoi ho una ricetta piuttosto originale… fammi sapere!