Come ogni rientro che si rispetti eccomi pronta a condividere con voi le mie pillole sul Belgio.
Vi ricordo che gli indirizzi che trovate qui a seguire sono stati testati e provati da me, ma se non li trovate più o cambiano gestione, ahimé non posso farci molto, ma se mi scrivete aggiornerò il post.
Andiamo a cominciare!
Bruxelles
Dove ho alloggiato
Hostel Bruegel: sistemazione di tutto rispetto, non lussuosa, ma pulita, calda confortevole e in ottima posizione. La colazione non è stata il massimo, ma ci si accontenta. Io ho scelto una camera privata con bagno, sarebbe stata perfetta se alcuni ospiti non avessero problemi con le porte! Dalla stazione in 5 minuti a piedi si arriva e la Grand Plaze dista solo 400mt. Nei dintorni ci sono tanti localini niente male.
Dove ho mangiato
Visto che non posso proprio elencare tutti tutti i posti dove ho mangiato, eccovi una selezione di quelli che ho trovato interessanti.
Le Fleur en papier doré: assolutamente il posto più caratteristico e ricco di storia. Infatti qui era solito passare le sue serate Magritte e gli esponenti del surrealismo chiacchierando di arte e cultura. Il posto è rimasto fermo a quell’epoca e viene ancora frequentato dai locali, si mangia bene, cibo fresco, casereccio ed abbondante. Non aspettatevi nulla di più e nulla di meno di quanto può offrire un’osteria. Va prenotato, ma non perdetevelo! (a pochi metri dal mio ostello).
L’Entrée des Artistes: anche qui siamo nei pressi dell’ostello, nella piazza del Grand Sablon, famosa per il suo mercato dell’antiquariato. Posto a metà strada tra il rustico e il ricercato, un po’ anni 20′ e un po’ ristorante raffinato, unica certezza: ottimo cibo!! Ho assaggiato le cozze marinate più buone di tutta la mia permanenza qui. Vi diranno che il bancomat non funziona per poi sfoderarvelo sotto al naso per far pagare comitive di asiatici… Insomma la perfezione non esiste.
L’Atelier en Ville: questo posticino invece lo consiglio per colazione, brunch, merenda o un pranzo leggero. Un po’ caffetteria, un po’ negozio, un po’ galleria d’arte, ma sicuramente un super cappuccino!! Sempre a pochi passi dall’ostello, però occhio, apre alle 10.
Qualche tips
Se devi lasciare la valigia una volta arrivato a Bruxelles alla Gare Central c’è un deposito bagagli, non è tenuto benissimo, molti armadietti sono rotti e potresti trovare tutto pieno. La soluzione? Vai all’Ibis in Rue du Marché Aux Herbes 100 (circa 200 mt direzione centro) e troverai un simpatico “armadio” per i bagagli!
Il biglietto “weekend” per i treni parte da venerdì alle 19 e finisce domenica alle 24, ma non vale per andare e tornare dell’aeroporto! Grazie a questo biglietto però puoi spostarti spendendo il 50% meno sulle tratte scelte (io l’ho usato per Bruges).
Gent
A Gent ho trascorso una sola giornata, arrivata in treno la mattina e ripartita nel pomeriggio, ci vogliono circa 40 minuti di treno e poi potete prendere il tram 1 appena fuori dalla stazione alla vostra sinistra. Il costo del biglietto giornaliero è di 6 euro, in pochi minuti vi porta nel centro storico a pochi passi dal castello.
Dove ho mangiato
Cafè Barista: localino molto hipster con buon cibo e tanta cortesia, in un ambiente molto molto artistico, ma io sono rimasta fregata, infatti volevo mangiare le polpette e mi sono ritrovata tra le mani un toast, buono, ma non era quello che mi sarei aspettata. Comunque consiglio! Non fate della falsa ironia, non l’ho scelto per nome vagamente italiano.
Le Pian Quotidiene: visto che non ero rimasta così soddisfatta del primo pranzo ho deciso di provare con un rinforzo e sono stata in questo posto molto particolare (è una catena comunque), dove si mangia cibo belga ma in versione healthy! Ho optato per un brunch, ma tranquilli niente pancake, ma solo pane nero, salmone, yougurt e pane e cioccolato! Consiglio solo se volete stare leggeri.
Bruges
Dove ho mangiato
Cambrinus: incrocio tra un pub e un ristorante, affollatissimo come tutti i posti a Bruges, ma ho notato molti local così ho deciso di mangiare qui. Mi hanno trovato un posticino al volo, ma avevo solo 45 minuti per mangiare, non che ne servissero di più, ma ogni tre per due me lo venivano a ripetere, peccato perché il cibo era ottimo e la selezione di birre, a detta dei miei vicini, stratosferica. Lo consiglio, ma aspettate un tavolo solo per voi. Ho finalmente assaggiato le famose polpette: divine! Da non farvi sfuggire le crocchette di gamberi locali, sono deliziose.
Gingerbread tea room: visto che non potevo lasciare il Belgio senza aver assaggiato un waffle ho deciso di farlo qui. Posto piccolissimo, tutto tanto rosa, proprietari barbuti, ma dolcissimi e carinissimi. Hanno bagles di tutti i tipi, dolci, waffle e caffetteria di tutto rispetto. Ho scelto un waffle con gelato alla vaniglia e caramello: buono buono!! Per una sosta dolce, ma anche salata non perdetevi questo posticino.
Qualche tips
Il centro potete raggiungerlo a piedi dalla stazione, ci vuole poco e comunque è una passeggiata tra le viuzze di Bruges, ma occhio, perché alcuni weekend usare il bus è gratis! Dato un occhio alla biglietteria, non si sa mai.
Per vedere i Mulini a vento potete prendere il bus 4 dalla pizza centrale e poi tornare a piedi costeggiando il canale, così da non stancarvi troppo.
Anche le pillole sul Belgio terminano qui, ho visitato altri posti e mangiato in altri ristoranti, ma questi nominati sono i migliori, ma non è detto che nei post a seguire vi aggiunga qualcosa, restate sintonizzati!
Se vuoi sapere com’è andata in Belgio seguimi su Instagram e Facebook, li trovi delle anticipazioni niente male, poi torna qui 🙂
15 commento
le tue storie su Instagram mi avevano tanto incuriosito… così sono venuta a leggere delle tua avventura. Sono sempre e solo stata di passaggi a Bruxelles, solo per prendere una coincidenza ma, non mi sono mai fermata per vedere la città! Mi hai dato alcuni motivi per fare una sosta più lunga 🙂
Preparati che a breve, spero, arriva anche il diario di viaggio con maggiori dettagli
Mi farebbe piacere leggerlo! Il Belgio mi ha sempre affascinata ma, non abbiamo mai seriamente pensato ad un viaggio da queste parti, per esplorare di più la zona. Quindi prendere spunto mi piacerebbe 🙂
Resta sintonizzata allora! Io ho fatto un giro molto classico usando i treni, ma credo che si presti ad un on the road niente male!
Ah si?? Interessante! hai avuto modo anche di vedere le fiandre in uno dei tuoi viaggi? Mi hanno affascinato le foto ed i racconti di questi luoghi così solitari
Le Fiandre sono la regione che da Bruxelles va verso Bruges, quindi ci sono passata in treno, assolutamente da non perdere!
Non vedo l’ora di leggere tutto 🙂
Tutta questa zona mi affascina moltissimo! Comodo l’ostello che hai trovato. La posizione mi sembra perfetta e poi avere il bagno privato per me è sempre una grandissima comodità quando si parla di ostelli. Anche a cibo non scherzano mica in Belgio! La catena Le Pain Quotidien l’ho provata anche io a Londra. Ricordo che anche a me era piaciuto molto pranzare lì nonostante non fosse esattamente british!
Io preferisco condividere il bagno che non la camera, sono strana lo so! Ma quando non devo condividere nulla è pure meglio 😛
Buon cibo si, ma devo dire che il blasonato cioccolato non mi ha convinto tantissimo… tornerò per dargli un’altra opportunità!
Avevo adorato Bruxelles, aspetto di leggere i tuoi post perché ho visto che alla fine hai fatto un giro molto diverso dal mio 🙂
dov’eri stata tu? io credevo di aver fatto un giro molto classico!
Non sono mai stata in Belgio ma mi piacerebbe fare il giro che hai fatto tu, perciò terrò conto dei tuoi suggerimenti, l’albergo mi sembra in una posizione comodissima per spostarsi.
Confermo che l’hotel (ostello) è molto comodo e soprattutto in una zona che non mi è dispiaciuta come “facce” la sera.
Mentre in alcune vie che dal centro portano verso l’esterno c’erano capannelli di persone non proprio raccomandabili, ma basta stare dove c’è gente.
Sono stata a Bruxelles due volte, purtroppo avevamo programmato un tour anche zona Bruges e Gent ma è saltato. Mi interessa sempre leggere di queste zone perché mi piacciono molto, seguirò i toui consigli quando andrò..prima o poi…spero presto.
Sono posti davvero molto belli, secondo me in primavera rendono di più, oppure in inverno ma senza i mercatini di Natale che danno un po’ noia, li ho trovati fuori contesto.