Credo che sia stata la tappa più bella e caratteristica del viaggio in Vietnam, era il posto che più mi incuriosiva vedere e non ne sono rimasta delusa e ora vi spiego il perché.
Hoi An: cosa fare nella città delle lanterne
Prima di tutto prendetevi del tempo, noi ci siamo fermate ben tre giorni pieni e la voglia era quella di allungare ancora la permanenza.
Andiamo con ordine: prima qualche consiglio e poi vi racconto come abbiamo trascorso qui le nostre giornate.
Consigli pratici per il tuo soggiorno ad Hoi An
- Prenotato un hotel appena fuori dalla zona pedonale della vecchia città, così non dovrete subite il caos incessante del vai e vieni delle persone
- Procuratevi una bicicletta (gli hotel sono attrezzati per fornirla ai propri ospiti ad un prezzo ridicolo
- Prendetevi i vostri tempi per passeggiare, assaggiare, osservare e vivere questo luogo
- E’ davvero molto turistico, ma ha un non so che di autentico tra le mura delle vecchie case cinesi e i cortili nascosti.
- Fate il pass all’ufficio del turismo davanti al Ponte Giapponese e, quando finite i 5 ingressi, conservate comunque il talloncino e chiedete di poter entrare a fare due foto, solitamente vi lasciano passare (soprattutto nelle attrazioni più ai margini)
- Provate una cooking class, magari non pescata sulla lonely, ma mentre siete in giro e vedete qualcosa che vi ispira (noi abbiamo fatto così!) prenotatevi!
- Concedetevi una mezza giornata di tour organizzato in bici nelle isole vicine
- Mangiate al night market
- fatevi stregare dalle luci delle lanterne
Prima sera e primo giorno ad Hoi An
Siamo arrivate ad Hoi An dopo un viaggio della speranza, ma ve ne parlerò poi, quindi stanche, accaldate, io pronta a svenire da un momento all’altro, ma curiose di conoscere questo posto.
Il nostro hotel (ricordo che i dettagli li trovare nelle pillole) si trova ai margini della città vecchia, dire 600 mt, ma la passeggiata per arrivare in centro è piacevole, se poi prendete la bicicletta anche meglio.
Rinfrescata di rito e si parte per la scoperta, noi andiamo a piedi, ingenuamente non pensiamo subito di munirci di mezzo a pedali, arriviamo al centro e la prima cosa che notiamo sono la moltitudine di vietnamiti e le lanterne.
Non so se ci sono più anime o più luci!
E’ impossibile non restare incantati da tanta bellezza, sono colorate, di diverse forme e colori, sono ovunque.
Un po’ frastornare ci aggiriamo incredule e poi superiamo il ponte e andiamo verso il night market, anche qui lanterne e io le vorrei tutte, ma non so come poterle portare a casa, ma soprattutto, il grande dilemma è: quale scegliere?
Ci penserò per tutte e tre le giornate che staremo qui, com’è finita? Te lo racconto dopo.
Decidiamo di cenare in un locale con vista sulla città vecchia, proprio sulla balconata, panorama strepitoso e cibo davvero ottimo, io azzardo e assaggio il Phò: delizioso.
Foto e luci accompagneranno la nostra serata e il rientro in hotel.
La prima vera giornata ad Hoi An
Ci dividiamo in mattinata, io prendo la bici e mi dirigo in centro per vedere le case cinesi e templi, mentre Barbara si avvia verso la spiaggia.
Come anticipato acquisto il pass all’ufficio del turismo, è molto presto e questo mi permette di godermi la visita quasi in solitaria, vago tra un punto d’interesse e l’altro, perdendomi anche.
Vi consiglio di sbirciare dentro ai negozi di souvenir, perché alcuni di essi sono in dimore storiche e celano segreti al loro interno, come giardini e fontane gorgoglianti.
Hoi An è facilissima da girare e nel giro di pochi metri avrete un piccolo cosmo vietnamita ai vostri piedi, mercato compreso.
Non mi sono addentrata nella parte coperta perché diventava complicato sistemare la bici e, sinceramente, il caldo soffocante mi ha fatto desistere, ma non mi sono certo risparmiata quattro passi tra le bancarelle all’esterno.
Poi per pranzo ci siamo ricongiunte nei pressi di un famoso chiosco di panini dove ha mangiato Bourdain, il Banh Mi (che è appunto il panino) Phuong.
Armatevi di tanta pazienza e arrivate un pochino prima del mezzo giorno, la fila è lunga e inevitabile.
Potete anche sedervi al suo interno, sarà più semplice scegliere dal menu, tra i tantissimi tipi di panini proposti.
Io sinceramente non ho apprezzato, sono sempre la solita, perché nel mio panino barbecue doveva esserci carne, invece c’era anche verdura, aglio e peperoncino!
Però il pane non era niente male.
Nel pomeriggio abbiamo gironzolato ancora un pochino, io mi sono data alla shopping, inoltre dopo aver assaggiato il polipo grigliato nei baracchini proprio al fondo del night market, ci siamo concesse un energico massaggio ai piedi e per finire ravioli.
Lo so che sembra che abbiamo mangiato sempre… bhe è così!
E ho finalmente comperato la mia lanterna!! La cosa bella è che si chiudono come ombrelli, quindi in qualche modo si riescono a portare a casa.
Ne avrei comperate a bizzeffe, ma sono stata brava e me ne sono concessa solo una (acquistatela al night market, risparmierete qualche dong).
Secondo giorno ad Hoi An
Sveglia di buon mattino e battesimo per me: infatti sono salita su un moto taxi per la prima volta.
Terrorizzata non credo renda l’idea, ma arrivata a destinazione volevo fare come il Papa e baciare terra.
Sto correndo troppo: allora il secondo giorno abbiamo decido di fare un’escursione in bicicletta e ci siamo fatte prenotare un tour organizzato con la Heaven & Earth Tour. Trovate la mia recensione nelle pillole.
Una giornata davvero bella, tra risaie, lagune e stradine deserte, ma vi racconterò in un post dedicato, perché voglio farvi vivere questa avventura nel dettaglio.
Tornate ad Hoi An nel primo pomeriggio e dopo aver fatto comunella con una coppia, decidiamo di vederci per cena, ma prima altro giro tra le vie del centro dove troviamo la scuola di cucina dove fare la cooking class (anche questa storia ve la racconto a parte!).
Massaggio e cena super lusso in uno dei ristoranti più gettonati della città: divino!
Stanchissime torniamo finalmente in hotel, giornata strepitosa con un cielo limpido e arietta piacevolissima, buona compagnia e buon cibo come sempre.
Ultimo giorno ad Hoi An: tra colazioni doppie e merende lunghe
Anche oggi la sveglia sua presto, abbiamo la famosa cooking class, io sono molto curiosa di capire come si svolgerà e cosa impareremo a cucinare.
Ci troviamo nel piccolo patio di Bup Cafè e conosciamo gli altri due partecipanti: una coppia francese molto carina.
Vi svelerò i dettagli in un altro post, ma sappiate che alle 10:30 mangiavamo già, imperdonabili!
Il pomeriggio passa lento e sonnolento come l’ondeggiare delle lanterne, tra un the freddo, un raviolo gustoso e la gente che passeggia.
E’ bello prendersi del tempo per osservare e godere dell’ombra di una buganvillee.
Purtroppo il nostro tempo a Hoi An volge al termine e un transfer ci porterà a Da Nang a prendere l’areo per tornare ad Hanoi.
Finire in “bellezza”
Ho avuto un momento di grande panico quando, salita sulla macchina per l’aeroporto, mi ha avvolto una mano gelata, l’aria condizionata assassina mi ha fatto arrivare di corsa al primo bagno disponibile in aeroporto.
Sentire quel brivido gelato che ti attraversa la schiena, ti inchioda, paralizza, la pausa di muovere un solo muscolo e fare il danno, ecco, 40 minuti di macchina conciata così.
Il bello è che solitamente mi vesto in modo adeguato, ma questa volta ho fatto la furba e l’ho pagata cara.
Quindi corsa al bagno, un’ora di ritardo del volo e lo spettro di uno sleeping bus la mattina dopo.
Come si dice in queste situazioni? Bene ma non benissimo!
Vuoi conoscere altri dettagli del mio viaggio in Vietnam? Resta sintonizzato, piano piano pubblico tutto. Mentre se le foto messe qui non ti bastano vadi su Facebook o su Instagram.
4 commento
Night market e cooking class, ma questo è il posto per il mio compagno ahah dovremmo andarci insieme allora 🙂 deve essere davvero bellissima Hoi An, un posto unico al mondo. Comunque tranquilla, io pure in viaggio mangio senza orario, a volte pranzo alle 10,30 a volte alle 15 ahah
Unica postilla: Hoi An è soggetta ad essere allagata, quindi in alcuni periodi dell’anno non ha alcun senso andarci… bisogna fare attenzione!Non andate da settembre a dicembre, mi raccomando!!
Io ci sono stata solo un giorno, ma vorrei tornare e stare più tempo, proprio come hai fatto tu perché è davvero una città magica! Poi la cooking class sembra davvero un’esperienza unica!
Un girono solo è davvero troppo poco per Hoi An. Da rifare!