La prima settimana in Irlanda: tra uragani e lezioni

by Sandra

La prima settimana della mia permanenza irlandese è cominciata davvero con il botto, o meglio l’uragano.

Per fortuna sabato sono arrivata senza troppi intoppi (salvo rischiare di perdere l’aereo da Zurigo a Dublino), con la mia maligiona, il mio zaino e tutto il mio entusiasmo, ma da domenica pomeriggio e per tutta la giornata di lunedì è successo l’impensabile…

Infatti lunedì si è abbattuta sull’isola Ophelia, con venti forti e alte mareggiate paralizzando tutta la nazione, da sud a nord. Qui trovate la mia diretta!

Ha fatto tre vittime e ha lasciato 360.000 persone senza elettricità, ma qui, a ridosso delle Wicklow Montains, a pochi km da Dublino, abbiamo dovuto trascorrere solo noiosissimo lunedì tappati in casa.

prima settimana

La prima settimana irlandese: gioie e dolori

Comunque passato l’uragano il martedì ci ha accolti con un cielo terso e un sole caldo, incredibile!

Cominciare in ritardo di un giorno la scuola, ma con un clima così, è stato davvero bello.

La prima giornata “impegnativa” è passata tra il test d’ingresso e le prime due ore in classe, sono decisamente volate, poi mi sono concessa un pranzo veloce davanti alla scuola, sul lungo mare.

Ritornata in aula ho studiato un po’ per conto mio e poi ho ripreso il cammino e ho passeggiato fino a raggiungere Starbucks, yeah!!

Eh si, qui c’è Starbuck, non è comodissimo, ma ogni tanto mi potrò concedere il mio amato caramel macchiato.

Le altre giornate si sono svolte più o meno nello stesso modo: scuola, pranzo e… camminate!! Corse dietro i bus e corse per non arrivare in ritardo.

Insomma: corro! Corro tantissimo per cercare di non perdere i bus che non hanno orari, per arrivare a scuola in orario anche se parto quasi un’ora prima, per prendere il posto in sala break, per aggiudicarmi un banco in aula studio.

Cosa mi manca di più?

Mi manca la mia macchina!! Non è passata neppure una settimana e ne sento una mancanza viscerale.

Si avete capito bene, mi manca la mia macchina, la possibilità di andare e venire come più mi piace, senza dover CORRERE!

Solitamente, a noi italiani in trasferta all’estero, manca il cibo di casa, a me sinceramente no, anche se ho toppato qualche pranzo, a cena mangio bene quindi non ne sento nostalgia…

Non mi manca neppure la mia casa, qui ho la giusta indipendenza, ho la mia stanza e il mio bagno, la mia host non mi da orari, mi lascia libera di muovermi come meglio credo, va benissimo questa convivenza (ammetto che mi preoccupava non poco, visto che io vivo da sola da molto tempo).

Ma la mia car si, lei mi manca, mi manca la mattina quando aspetto il bus in ritardo sotto l’acqua, mi manca quando arrivo in centro e devo fare un chilometro per arrivare a scuola, mi manca quando vorrei fare un giro o andare a prendere una cosa che ho dimenticato al supermercato…

Sono arrivare a spulciare tutti i siti di car rental del circondario, ma affittarla per due mese è un salasso, non si può fare!

Ho pregato il Dio delle automobili di portare in terra irlandese il car sharing, ma non mi ascolta, altro che “car to go” e “enjoy“, qui di va solo a piedi.

Bilancio provvisorio

Quindi diciamo pure che la prima settimana nel complesso è andata molto bene, qualcosa manca, di qualcosa imparerò a farne a meno, mentre altre cose vanno davvero alla grande.

L’esperienza è tosta, ma bella, mi piace vivere qui, non dico di sentirmi a casa, ma mi trovo bene, dire che accolta è la parola giusta.

Speriamo che anche il resto della permanenza sia all’insegna di questo spirito.

Preparatevi alle prossime puntate, ho in serbo qualche esplorazione interessante.

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Restati sintonizzati perchè è in arrivo una novità grazie alla quale potrete conoscere qualche altro particolare della mia permanenza qui!

 

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2 commento

Katia / Il Miraggio Blog di Viaggi e Arte 21/10/2017 - 16:39

Ti seguirò più che volentieri: secoli fa ho vissuto per 1 anno e mezzo a Dublino. È stato amore a prima vista e non l’ho più dimentica.

Ah ah gli autobus che non passano o comunque che non sai quando … pensa che io ho fatto questa esperienza irlandese dopo essere passata per la Germania: un trauma!

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Sandra 21/10/2017 - 16:47

Ben arrivata qui!! Io mio problema nasce dal fatto che in Italia proprio non uso i mezzi!

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